Ladri alle medie: rubati tredici computer: «Nessun segno di scasso, qualcosa non torna»

Venerdì 12 Ottobre 2018 di Laura Bon
La scuola media Papa Giovanni bersaglio dei ladri
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La collaboratrice scolastica che, ieri mattina, si è recata, come di consueto, ad aprire la scuola media Papa Giovanni, non ha notato nulla di strano. Nessun segno di scasso, nessuna effrazione. C’era semplicemente una porta sul retro, quella che dà sulla palestra, aperta. Eppure, dalle aule erano spariti, durante la notte, ben tredici computer, utilizzati dagli insegnanti quotidianamente sia per la compilazione del registro elettronico che come supporto didattico. Immediata è scattata la segnalazione ai carabinieri che sono intervenuti subito sul posto per il sopralluogo e che ora stanno effettuando accurate verifiche.
 
Come è stato possibile, infatti, entrare nella scuola senza infrangere alcun vetro o rompere alcuna serratura? Un giallo nel giallo, anche perché un episodio analogo si era verificato lo scorso anno alla scuola materna di Busta dalla quale erano, anche in quel caso, spariti computer, ma non solo. Senza scasso, senza rotture. «Spero che i Carabinieri possano chiarire le circostanze e trovare gli elementi utili per identificare l’autore o gli autori de furto -dice il sindaco Marzio Favero- C’è qualcosa che non torna però in questo brutto episodio perché evidentemente chi ha agito sapeva che all’interno della scuola ogni aula era dotata di computer. C’è il danno economico e questo dispiace in anni in cui anche per il Comune è difficile trovare le risorse. Ma ancor di più amareggia sul piano morale perché privare ragazzi dei sussidi didattici è un gesto davvero vile».
A dir poco imbufalito l’assessore all’istruzione Claudio Borgia. «Sono rammaricato per questo episodio tristissimo -afferma- Questi portatili erano stati acquistati lo scorso anno con un contributo del Comune che aveva destinato un fondo, grazie alle alienazioni, pari a 25mila euro suddiviso tra i due Istituti comprensivi». E la dirigente, Serena Aiello, si augura «che i responsabili vengano acciuffati e vengano restituiti i computer». «L’urgenza, ora -dice la Aiello- sarà quella di trovare i fondi per ricomprare i dispositivi che sono fondamentali». E proprio a tale riguardo c’è una notizia positiva. Ci sarebbe già chi si è offerto di contribuire. «Intendo ringraziare -dice l’assessore Borgia- coloro i quali si sono subito attivati per un aiuto concreto: dall’ente palio, alle associazioni, passando per i singoli cittadini. Questa è una bellissima dimostrazione di senso di appartenenza alla stessa comunità».
 
Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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