Volevano che sulla loro torta nuziale venisse scritto: «Sostieni il matrimonio gay». Ma i titolari di una pasticceria dell'Irlanda del Nord si sono rifiutati di prepararla. Per questo la coppia omosessuale aveva denunciato i pasticceri della Ashers Bakery per presunta «discriminazione». Ma oggi la Corte Suprema britannica gli ha dato ragione.
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L'episodio risale al 2014 e ha fatto molto rumore sui media del Regno Unito.
Ultimo aggiornamento: 12:33
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L'episodio risale al 2014 e ha fatto molto rumore sui media del Regno Unito.
Leggendo il dispositivo della sentenza, la presidente della Corte, lady Brenda Hale, ha osservato che i pasticceri sarebbero stati censurabili se avessero negato una qualsiasi torta alla coppia gay o a chiunque altro in ragione dell'orientamento sessuale o politico degli acquirenti. Ma in realtà si sono solo rifiutati di disegnare uno slogan che andava «contro le loro convinzioni» profonde di cristiani osservanti. Convinzioni che hanno diritto ad avere, pena la violazione della libertà di coscienza, ha concluso lady Hale respingendo dunque la denuncia come infondata.
The UK's highest court ruled that Ashers bakery's refusal to make a cake with a slogan supporting same-sex marriage was not discriminatory #ashers #GayCake pic.twitter.com/VPuygL9WH2
— Daily Star (@Daily_Star) 10 ottobre 2018