Soste selvagge in centro e in periferia, scatta il giro di vite del Comune

Domenica 7 Ottobre 2018
Soste selvagge in centro e in periferia, scatta il giro di vite del Comune
CORDENONS - Soste selvagge, in centro così come in periferia: arriva il giro di vite. In attesa che si perfezionino i rapporti tra le polizie locali di Cordenons e di Pordenone, con un servizio unificato che decollerà a partire dal primo gennaio del prossimo anno, i vigili urbani hanno potenziato l'attività di controllo sul territorio. «Non voglio che passi il messaggio che la volontà è quella di fare cassa o di porre in essere una strategia repressiva commenta il sindaco Andrea Delle Vedove ma voglio che a passare sia il concetto che il controllo c'è. Specialmente per quanto riguarda la sosta negli stalli a tempo, sui marciapiedi e, ancor peggio, nei parcheggi riservati alle persone disabili. Le contravvenzioni elevate nell'ultimo periodo dimostrano come da  parte della polizia locale ci sia una maggiore sensibilità verso questo tema. È chiaro che sette agenti non sono in grado di monitorare costantemente una superficie di oltre 50 chilometri quadrati, ma in un'ottica di verifiche mirate i vigili vengono impiegati anche nel controllo delle soste». 
I PARCHEGGILa questione parcheggi, tuttavia, non si esaurisce qui. Recentemente Delle Vedove ha incontrato Antonio Consorti, presidente di Gsm, la società a partecipazione pubblica che già gestisce la sosta in diversi comuni (tra i quali Pordenone e San Vito), per capire se ci potrebbero essere o meno i margini per reintrodurre il ticket. «La questione pagamento dei parcheggi evidenzia il primo cittadino era stata già adottata in passato dal Comune, per essere poi abbandonata. I costi superavano quasi i ricavi. L'opportunità di rimettere a pagamento la sosta sia in piazza della Vittoria che in via Mazzini non mi trova d'accordo: abbiamo in mano un preventivo di Gsm ma più che reintrodurre la sosta a pagamento, con tanto di ausiliari del traffico, è interesse di questa amministrazione dotarsi degli steward urbani da impiegare nel corso di determinate manifestazioni. Quando effettivamente i numeri di polizia locale e carabinieri non sono sufficienti a garantire gli standard di sicurezza stabiliti dalle ultime circolari del Ministero». Nel frattempo, però, la polizia locale monitorerà la situazione della sosta in centro e la sicurezza in via Mazzini. «La nostra ribadisce Delle Vedove non vuole essere un'azione repressiva, ma preventiva. Questo, ovviamente, in un'ottica di rispetto delle regole e delle normative vigenti». Più controlli, dunque, da parte degli agenti che si soffermeranno più spesso a controllare se, in piazza della Vittoria, gli automobilisti esporranno il disco orario. E, soprattutto, se rispetteranno i tempi: 90 minuti.
Al.Co.
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