VENEZIA - Il Comune di Venezia sta pensando ad un percorso di lavori socialmente utili per i 4 studenti universitari accusati di essere gli imbrattatori dei Leoncini di Piazzetta San Marco, danneggiati con vernice rossa. Una dei quattro, una ragazza trentina che sostiene di essere stata solo testimone degli atti vandalici, ha inviato una lettera chiedendo di poter incontrare il sindaco. «Ma non c'è solo lei - ha detto il primo cittadino Luigi Brugnaro - ci sono anche gli altri tre. Sono quattro, e quattro vogliamo vederne. La città pretende le scuse, non vendette. Gli faremo fare lavori socialmente utili. Ma pretendiamo di incontrarli, per chiudere la questione. Chi pensa di fare gesti del genere, deve sapere che a Venezia non è il caso: primo, perchè li prendiamo, secondo perchè gli facciamo fare una figuraccia. Va disincentivato l'effetto emulativo. Questi vandalismi ormai colpiscono un po' tutte le città».
«Noi siamo forti - ha concluso - non abbiamo bisogno di vendicarci, ma se hai fatto un atto del genere ne devi rispondere. Diventeranno testimonial di ciò che non si può fare».
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