Concessionaria chiude e smobilita, auto già vendute sparite nella notte

Martedì 2 Ottobre 2018 di Diego Degan
Il salone Ok Auto di Chioggia, chiuso da qualche giorno
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CHIOGGIA - Auto sparite dalla “concessionaria” in piena notte, uffici chiusi, telefoni staccati e annunci scomparsi anche da Internet. Mezza Chioggia è in subbuglio per quella che potrebbe rivelarsi una della truffe più clamorose messe a segno in questi anni e per la quale i carabinieri della locale compagnia hanno già ricevuto diverse segnalazioni.  Uno dei casi più eclatanti sembra quello che riguarda un tassista di Parma che ha pagato diecimila euro di caparra e spese amministrative per una Mercedes che non ha mai ricevuto. «Sono titolare di una licenza di Ncc (noleggio con conducente, ndr.) e, per lavoro, devo cambiare auto abbastanza spesso – racconta la vittima della presunta truffa –. Avevo visto in Internet un annuncio interessante per una Mercedes a 30mila euro, proveniente dall’estero, in vendita alla concessionaria “Ok Auto” di Chioggia. Così, lo scorso 17 luglio,  sono venuto in città per vederla di persona e, nel caso, acquistarla». Il concessionario in questione si trovava in via Padre Emilio Venturini, vicino a un’altra concessionaria Renault, che non c’entra nulla con la vicenda e che, anzi, avrebbe poi aiutato il tassista a ricostruire la trama dell’imbroglio. «C’erano un venditore, con la parlantina molto sciolta – racconta –, e due giovani aiutanti. In breve concordiamo il prezzo e mi viene chiesto una caparra di tremila euro spiegandomi che, siccome l’auto doveva essere re-immatricolata in Italia e aveva qualche piccolo graffio sulla carrozzeria, ci sarebbe voluto qualche giorno per la consegna, presumibilmente a fine luglio. In quel momento mi fidavo ancora, anche perché avevo chiesto qualche informazione in giro e mi avevano detto che quella ditta lavorava da una decina d’anni, prima ad Adria e quindi a Chioggia. Quando arriva il momento della consegna, però, l’auto non è ancora pronta e mi chiedono altri 10mila euro che, in realtà, io mi ero dichiarato disposto ad anticipare ma, poiché la pratica non aveva fatto il minimo passo avanti, ho dato loro “solo” settemila euro. Passa tutto agosto (per le "ferie”, mi hanno detto) senza più notizie e progressi per la consegna dell’auto. A settembre ricomincia la tiritera: non avendo più fiducia in queste persone, compreso il proprietario che mi parla solo con il telefono del venditore, mi rivolgo a un avvocato e chiedo la restituzione del denaro». Nulla di fatto. Così il tassista decide di venire a Chioggia dove trova la concessionaria chiusa e priva di insegne. «Sono venuti mercoledì notte con un camion – gli dicono dalla concessionaria accanto – hanno portato via tutte le auto».«E queste sul piazzale?», «Sono le nostre – rispondono –. Quelli di Ok Auto le facevano sembrare loro solo per la vicinanza». Ora indagano i carabinieri.
Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 12:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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