Bennett e Asia, due morti di fama che pescano nel torbido delle loro vite per avere un po' di celebrità

Martedì 25 Settembre 2018
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Caro direttore, 
vorrei dire la mia sull'affare Jimmy Bennet-Asia Argento. Devo dire che non mi convince quell'aria mesta da cane bastonato e sessualmente rovinato di Jimmy Bennett, che al sol ricordo di aver visto quell'oscuro oggetto del desiderio di Asia, ancora adesso gli vien da vomitare. A parer mio, fa tutto solo per i soldi. Magari mostrerà tutte le parcelle onorate del suo psicanalista, l'importante è vincere la causa, anche così si esprime il sogno americano. Lei non sarà una santa e poco gliene importa, ma perchè non guardare anche al suo back ground affettivo? Al suo bisogno di sentirsi madre, di avere un figlio tutto suo? Di aver vissuto e vivere in una società fin troppo permissiva, che non sa più e non vuole darsi dei confini. Lo dico perchè vedo una fredda neutralità nella vicenda.


Piergiorgio Beraldo
Mestre (Ve)


Caro lettore, 
confesso che non mi riesce mantenere una fredda neutralità su questa discussa e discutibile vicenda. Non perchè faccia il tifo o parteggi per uno dei due, ma perchè entrambi mi fanno pena e tristezza. Asia Argento e Jmmy Bennett sono morti di fama che pescano nel torbido delle loro dissennate vite per conquistarsi ( o riconquistarsi) un po' di celebrita e la relativa porzione di denaro che questa porta con sè sottoforma di interviste esclusive, presenze televisive e ricche cause giudiziarie. Chi abbia davvero ragione e chi invece abbia mentito, chi sia la vitima e chi il carnefice, alla fine, poco importa. Purchè se ne parli. Ascoltandoli, leggendo ciò che dicono e i messaggi che si sono scambiati, si è trascinati in un mondo un po' irreale, comunque sempre eccessivo e che non pare conoscere limiti e regole. L'idea che qualcuno non resista alla tentazione di rappresentare i due come piccoli eroi del nostro tempo, difensori di non si sa bene quali diritti, ci fa solo capire in quanta mediocrità rischi di affondare il mondo in cui viviamo. 
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