Teva, l'inquinamento arriva a Vidor: schiuma e moria di pesci

Martedì 25 Settembre 2018 di Claudia Borsoi
Teva, l'inquinamento arriva a Vidor: schiuma e moria di pesci
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VALDOBBIADENE - Si allarga l'inquinamento del torrente Teva. Da Valdobbiadene, dove tutto è iniziato più di dieci giorni fa nella frazione di Santo Stefano, tocca ora anche Vidor. E numerose sono le segnalazioni dei cittadini fatte al sindaco Albino Cordiali: acqua sporca, pesci morti e odori anomali. Tutti sperano che chi ha riversato nelle acque le sostanze inquinanti venga identificato, denunciato e sanzionato. In questi giorni, insieme agli agenti della polizia locale, Cordiali ha fatto vari sopralluoghi lungo il corso d'acqua che, dopo aver attraversato il territorio e le colline valdobbiadenesi e vidoresi, si immette nel Piave. «È una cosa terribile commenta il primo cittadino - un disastro. L'acqua è blu e ricoperta di schiuma. Ogni anno, nel periodo della vendemmia, la Teva appare così, ma quest'anno  è ancora peggio. I sopralluoghi fatti dai carabinieri forestali hanno appurato che l'inquinamento arriva da fuori comune, dal territorio di Valdobbiadene, dove sono al lavoro ormai da giorni. I pesci muoiono perché manca ossigeno e sul fondo del torrente crescono delle alghe nere che in passato non c'erano». I sopralluoghi dei carabinieri forestali a Valdobbiadene sono ormai quotidiani. Come pure i campionamenti d'acqua per decifrare l'inquinante, che ha di fatto quasi azzerato la fauna del torrente Teva, e poi risalire alla sua origine. 
LA CERTEZZASu una cosa c'è già certezza: che gli scarichi abusivi arrivano da qualche lavorazione legata alla vendemmia. E all'autore, o autori, una volta identificati sarà recapitata una denuncia penale con sanzione fino a 60mila euro. «Si è inquinato un corso d'acqua di diversi chilometri, è giusto che chi ha compiuto questo scempio paghi» sostiene Cordiali. Quello del torrente Teva è solo la punta dell'iceberg, perché in questo periodo dell'anno anche gli altri corsi d'acqua della zona non se la passano bene. Diverse le segnalazioni di sversamenti abusivi. Certo è che una simile moria di pesci lungo il Teva, soprattutto nella zona tra Santo Stefano e Guia, mai si era vista negli anni passati. «I controlli sono andati avanti venerdì da mattina a sera su Teva, Raboso e altri corsi d'acqua del nostro comune fa il punto il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese - Anche domenica ho controllato numerosi scarichi. E le verifiche, con i carabinieri forestali, proseguiranno anche nei prossimi giorni e in settimana presumo che sarò informato alla fine degli accertamenti. La cosa certa è che i controlli sono molto approfonditi e l'autore, una volta identificato, sarà sanzionato con una multa che va da 6 a 60 mila euro, come stabilito dal decreto legislativo 152 del 2006».
L'INVITO«Le segnalazioni vanno fatte al 1515 o al 112 così che siano efficaci» sottolinea Fregonese, in risposta a coloro che hanno postato video e foto o scritto post su Facebook denunciando l'inquinamento e la moria di pesci lungo il torrente Teva.
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