L'antica osteria che riapre nel borgo fantasma di Collalbrigo

Giovedì 20 Settembre 2018
L'antica osteria che riapre nel borgo fantasma di Collalbrigo
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CONEGLIANO - Quello di Collalbrigo è un borgo fantasma ed è quasi del tutto abbandonato, benché sia un luogo ricco di fascino. Non ci abita più quasi nessuno, ma ci sono i presupposti perché il cuore di una delle più affascinanti località di Conegliano, che in pochi minuti si può raggiungere dal centro, torni a essere attrattiva, cominciando con la ristrutturazione e la riapertura della celebre trattoria della Giovanna. Amatissima dai coneglianesi e da molta gente proveniente da fuori, che ne hanno un ricordo indimenticabile, con il suo larìn e i piatti della cucina genuina e tradizionale. La Giovanna, che purtroppo è venuta a mancare, era orgogliosa di avere avuto tanti ospiti famosi.
 
IL RILANCIOAl momento risulta che la proprietà abbia presentato una richiesta ufficiale agli uffici comunali del settore edilizio per intervenire all'ex trattoria, in una località a cui la Sovrintendenza aveva imposto rigidissimi vincoli di tutela quasi 20 anni fa ai fabbricasti esistenti e impedendo di realizzare nuove costruzioni a ridosso del borgo, ma consentendolo più in basso in via Costabella, come è avvenuto. Tenendone conto, nell'ormai lontano 2011 per l'antico borgo era stato così approvato un piano di recupero di interesse pubblico, senza alcun stravolgimento del contesto, redatto dall'architetto Leopoldo Saccon, su incarico della Lorenzon Costruzioni, che non è andato tuttavia in porto, perché era difficile trovare investitori disponibili. Per cominciare, la proprietà ha deciso di sistemare, affinché possa venire riaperta, l'antica osteria chiusa da diversi anni, nel borgo di Collalbrigo, permettendo così di cominciare a farlo rivivere, dove l'unica famiglia attualmente residente è quella del sacrestano della chiesa parrocchiale intitolata a San Dionigi l'Aeropagita, frequentata solo per i riti religiosi da coloro che abitano nelle zone circostanti. E dove ci sono comunque alcuni locali in cui i fedeli possono almeno trattenersi con un brindisi per stare insieme e non dimenticarsi di appartenere a una stessa comunità. Anche la canonica, uno splendido edificio sulla sommità della collina, in cui chissà quanti vorrebbero andare a viverci, è disabitata in quanto l'attuale parroco si deve occupare pure delle parrocchie di Parè e di San Pio X. 
SCUOLA CHIUSAIn uno dei posti più incantevoli del territorio collinare, dove in passato si svolgeva a fine luglio anche la celebre sagra di Sant'Anna, che richiamava ospiti da tutta la città, nel 2015 è stata chiusa pure la scuola elementare per carenza di alunni. La richiesta per poter riaprire l'ex trattoria è un primo segnale incoraggiante di ripresa. 
Giampiero Maset 
Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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