Sfollati dopo il crollo di Genova, Andrea e Daniela hanno detto sì: «Casa è essere insieme»

Lunedì 17 Settembre 2018
Sfollati dopo il crollo di Genova, Andrea e Daniela hanno detto sì: «Casa è essere insieme»

La tragedia non ha intaccato il loro amore. Andrea Fortunato e Daniela Timoneri, sfollati dal 14 agosto, il giorno del crollo del Ponte Morandi, oggi si sono uniti in matrimonio nel santuario di Oregina, sulle alture della città.


«Ci sentiamo un simbolo perché la vita va avanti e speriamo che sia così anche per tutti gli altri sfollati e per i parenti delle vittime.

Un segnale che, comunque, bisogna andare avanti, nonostante le tragedie che hanno colpito la nostra città e tutti noi», spiegano prima di entrare in chiesa.
 
 
 


La loro abitazione è inaccessibile, ma oggi questo è un problema secondario: «Casa - dice commossa Daniela - è essere insieme, per le mura domestiche poi si vedrà». Al suo arrivo, davanti al santuario di Oregina, è spuntato il sole, anche se Andrea, prima del matrimonio, raccontava di un messaggio arrivato da una sua collega: «La pioggia di oggi sono lacrime di gioia per il vostro matrimonio che arrivano dal cielo. Noi vogliamo, in un certo senso, lasciare un segnale di riscatto, come coppia, per la nostra gente, per il nostro quartiere». Sullo sfondo rimane l'incertezza per il futuro: «Le parole sono belle, specialmente se arrivano al cuore - dice la mamma dello sposo - questo, però, è il momento di mettere vicino alle parole i fatti e anche con una certa urgenza. Essere sfollati, senzatetto, è un disagio per tutti e quindi vorrei dire a chi può fare più di noi di cercare di realizzare dal punto di vista pratico tutto quanto promesso perché così Genova si può rialzare anche meglio di prima».

 

Ultimo aggiornamento: 16:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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