Enogastronomia: Fedriga, il cibo è cultura e promuove Fvg nel mondo

Domenica 16 Settembre 2018
Enogastronomia: Fedriga, il cibo è cultura e promuove Fvg nel mondo
Udine, 16 set - "Il cibo è cultura e in Friuli Venezia Giulia il suo valore aggiunto è l'unicità, che ci consente di promuoverci anche oltre i confini regionali".

È una riflessione sul legame tra promozione turistica ed enogastronomia quella che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha rivolto al numeroso pubblico intervenuto a Udine sotto la Loggia del Lionello per la presentazione della nuova Guida ai sapori e ai piaceri del Friuli Venezia Giulia, in edicola dallo scorso 7 settembre per la collana delle Guide di Repubblica.

"Tutti sanno che non temo di tradire la mia città Trieste, affermando che il mio piatto preferito è il frico, e che ciò che apprezzo di più è andare a scoprirlo di paese in paese perchè le ricette sono sempre diverse e sempre speciali, ma è proprio questa la nostra unicità, ciò che nessuno ci può copiare", ha chiosato con ironia il governatore, soffermandosi poi sugli aspetti strategici della promozione del Friuli Venezia Giulia. "L'enogastronomia è una leva di attrazione", ha aggiunto ancora Fedriga, sottolineando che "il patrimonio della nostra regione è fatto di enogastronomia, cultura, paesaggio, natura unici che ci distinguono a livello internazionale; più saremo in grado di fare rete e di parlarci, più riusciremo a crescere, ma bisogna che istituzioni, imprenditori, operatori vadano tutti nella stessa direzione". All'evento ha preso parte il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, che ha ricordato come la recente guida sul cicloturismo in Friuli Venezia Giulia sia attualmente la più venduta in Italia dell'intera collana ed ha espresso l'auspicio che anche questa nuova pubblicazione possa registrare il medesimo successo. "Il Friuli Venezia Giulia - ha detto - è la regione dove sento più forte il senso di patria, di attaccamento alle radici e alla storia".

Nella guida compare anche il contributo editoriale dell'olimpionica Manuela Di Centa, che ripercorre le tradizioni di famiglia nella preparazione dei "cjarsons", ma dalle montagne carniche di Paluzza guarda anche con medesimo calore ai piatti tipici della tradizione ittica lagunare di Grado. L'atleta friulana, presentando il volume, ha sottolineato "il valore delle radici che nascono anche dalle tradizioni famigliari che ci si porta sempre appresso quando, come me, si è abituati a viaggiare molto all'estero".

Le eccellenze del Friuli Venezia Giulia sono presentate ai lettori con 316 ristoranti, 101 luoghi del gusto, dalle osmize alle osterie, 172 botteghe del gusto, 54 latterie e malghe e 42 dimore di charme dove alloggiare tra storia e natura. Alla presentazione hanno preso parte anche il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e il direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. ARC/SSA/ep

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