Aeroporto M.Polo, stop al parcheggio selvaggio: sosta massima 7 minuti

Venerdì 14 Settembre 2018 di Elisio Trevisan
Parcheggio del Marco Polo
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MESTRE  - Dal primo ottobre dentro all'area dell'aeroporto Marco Polo si potrà stare non più di 7 minuti con l'auto, dopodiché chi vorrà prolungare la permanenza dovrà parcheggiare a pagamento oppure si beccherà la multa e, se gli va proprio male, si vedrà portar via la macchina col carro attrezzi.
L'Enac due settimane fa ha emesso un'ordinanza che costituisce una zona a traffico controllato (Ztc) in tutto lo spazio di pertinenza dello scalo intercontinentale di Venezia. Perché 7 minuti? Perché, spiega Save la società di gestione dello scalo, il tempo «è stato determinato sulla base di un'attenta analisi dei tempi impiegati a percorrere i tratti viari aeroportuali nei mesi di maggior traffico». E quei rilevamenti hanno evidentemente dimostrato che per entrare dalla rotonda sulla Triestina e percorrere le strade interne fino a ridosso dell'aerostazione, recuperare un parente o un amico, ripartire e uscire, 7 minuti sono sufficienti.

IL CONFRONTO - A Roma Fiumicino, dove c'è un'analoga Ztc, i minuti a disposizione sono di più, sono 15, e a Milano Malpensa sono 10 ma le aree aeroportuali sono più grandi. E sia a Roma sia a Milano l'iniziativa è stata presentata in modo amichevole, nel senso che a Roma, ad esempio, si chiama area Ztc Kiss&Go per indicare che è un servizio gratuito a disposizione delle persone per accompagnare familiari e amici all'aerostazione, dargli un bacio per accomiatarsi e ripartire; e a Milano più o meno è lo stesso anche se il nome è semplicemente Area 10 minuti.
A Tessera l'iniziativa, invece, è stata presentata direttamente per quel che è e per i due obiettivi che si prefigge di raggiungere: da un lato garantire la sicurezza, soprattutto in una infrastruttura sensibile qual è un aeroporto, e quindi «una fluida ed efficiente circolazione dei veicoli è parte integrante di un piano complessivo di tutela di passeggeri ed operatori, tanto più preponderante in un aeroporto intercontinentale quale il Marco Polo»; dall'altro lato, e strettamente connesso con il primo aspetto, c'è la necessità di combattere il fenomeno, «purtroppo sempre più diffuso, di soste e parcheggi in aree vietate nonostante l'esplicita segnaletica stradale».
Con l'ordinanza numero 16 del 4 settembre scorso l'Ente Nazionale Aviazione Civile, intende dunque porre rimedio alle due problematiche prevedendo che «tutti i veicoli a motore soggetti al Codice della Strada e alla Legge 33/2012 (norme in materia di circolazione stradale nelle aree aeroportuali) debbano permanere all'interno della Ztc, percorrendo le vie interne al sedime aeroportuale aperte al pubblico transito, per un tempo massimo di 7 minuti continuativi».

Dal primo ottobre la Ztc sarà indicata da apposita segnaletica lungo i percorsi viari. Ma come si farà a calcolare quanto tempo rimane un'auto dentro al perimetro di pertinenza dello scalo? Come avviene a Roma, a Milano e in altri scali italiani, verranno montati degli orologi che, ad ogni portale di entrata o uscita dalla Ztc, daranno agli automobilisti una corretta informazione sull'orario di transito: «Entro i 7 minuti, pertanto, i veicoli dovranno uscire dalla Ztc tramite uno dei portali collocati lungo la viabilità, oppure entrando nelle aree di sosta». Se entrano in uno dei park dell'aeroporto, il conteggio del tempo di permanenza verrà azzerato.
Quanto alle multe nel caso di superamento dei tempi di permanenza nella Ztc, infine, saranno irrogate dalle Forze dell'Ordine competenti, ai sensi dell'art. 1 comma 3 della Legge n. 33 del 22 marzo 2012, e i relativi introiti andranno agli Enti a cui tali Forze dell'Ordine appartengono.

 
Ultimo aggiornamento: 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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