Azienda agricola da Oscar: la Orticelli vince il premio "Sostenibilità" del Bo

Giovedì 13 Settembre 2018 di Guido Fraccon
Azienda agricola da Oscar: la Orticelli vince il premio "Sostenibilità" del Bo
ADRIA - L'azienda agricola gli Orticelli di Giulia, di Giulia Casellato e Riccardo Cazzadore, si è aggiudicata la finale veneta dell'Oscar Green nella categoria Sostenibilità. Erano oltre 400 i giovani presenti nell'aula magna Galileo Galilei del Bo di Padova dove ha trionfasto l'azienda adriese di località Orticelli, che si è aggiudicata il titolo per aver saputo coniugare, cura per l'ambiente, produzione di cibo sano, inclusione sociale ed alleanza tra produttori e consumatori. I due titolari dell'azienda agricola biologica hanno dedicato i tre ettari aziendali ad orti urbani, con un progetto in condivisione con il locale circolo Acli Carbonara.

Hanno piantumato inoltre 200 alberi da frutto di quasi 100 varietà antiche e si dedicano anche alla produzione di ortaggi, puntando sulla a biodiversità per ridurre i rischi dei cambiamenti climatici. Successivamente è nata l'esigenza di uno stabile da dedicare alla vendita diretta e ad aula didattica a supportoi. aMettendo a frutto le nostre esperienze di architetto e direttore di lavori edili maturate precedentemente ci siamo avventurati nell'autocostruzione di una casa in paglia raccontano i titolari -. Nel 2015 abbiamo deciso di prefabbricare le nostre pareti. Il cantiere, una opportunità per riscoprire materiali naturali e tecniche costruttive locali, ha avvicinato molti giovani, come studenti della scuola edile di Rovigo e un laureando in ingegneria ambientale che ha utilizzato il nostro fabbricato per la sua tesi, studiandone la sostenibilità dal punto di vista del ciclo di vita dei materiali utilizzati: legno, paglia, terra e calce».
CASA DI PAGLIA
L'unione di questi elementi ha dato luogo ad un edificio confortevole e con ottime prestazioni energetiche, tanto da non rendere necessario alcun impianto di raffrescamento e riscaldamento. Questo non era sufficiente, però, a rispondere all'altra grande sfida: l'approvvigionamento di energia. «Siamo partiti installando un piccolo impianto fotovoltaico per alimentare la pompa per l'irrigazione a goccia della nostra azienda ed a servizio dei 16 orti urbani hanno spiegato i due ragazzi-. Abbiamo continuato con l'installazione di un secondo impianto col quale facciamo funzionare la pompa di calore che produce l'acqua calda, l'illuminazione e l'energia per i frigoriferi durante l'estate».

In cantiere ci sono altri progetti come la cargo bike elettrica per consegne a domicilio. «Tutte le aziende polesane candidate con la loro capacità d'innovazione hanno rappresentato il potenziale del nostro territorio - ha sottolineato il presidente provinciale di Coldiretti, Carlo Salvan-. Il premio vinto dall'azienda di Giulia e Riccardo testimonia il futuro che i giovani polesani vedono e vogliono realizzare, creando prospettive di sviluppo virtuose».
 
Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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