Giochi dei bimbi trasformati in gabinetti pubblici dagli spacciatori

Venerdì 31 Agosto 2018
Giochi dei bimbi trasformati in gabinetti pubblici dagli spacciatori
9
MARGHERA - Hanno usato i giochi dei bambini come dei gabinetti pubblici, oltre a vari atti di vandalismo. E non in un posto lontano e nascosto, ma nella centrale piazza Sant'Antonio. Perché spacciatori e tossicodipendenti, tra cui quelli allontanati da via Piave, hanno passato la linea ferroviaria e si sono ormai impossessati dei giardini di Marghera. E ora la Municipalità - dopo i ripetuti allarmi su questo spostamento di pusher e consumatori di droga - ha deciso di organizzare una manifestazione contro lo spaccio, cercando di coinvolgere le tante associazioni della Città giardino.
 
DANNI E SPORCIZIALe altalene rotte sono forse il meno perché, soprattutto, sono entrati nelle casette dei bambini e le hanno usate come gabinetti pubblici, lordandole di escrementi. Un atto di inciviltà totale, ma anche un segnale di possesso di territorio. «Il pronto intervento di Veritas e degli addetti al Verde pubblico ha permesso di ripristinare funzionalità e igiene dei giochi, ma il problema permane - commenta il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin -. Sono farabutti, soprattutto nigeriani e magrebini, ma anche italiani che non mancano mai. Oltre a infestare la zona con lo spaccio, sono arrivati a questo livello, ed del tutto probabile che la cosa si ripeta, come si ripete questa sorta di occupazione da parte di malavitosi, violenti e incivili che si sono presi il cuore della città. Oggi i giardini di piazza Sant'Antonio sono l'epicentro di un asse del degrado e dello spaccio che arriva fino a piazzale Foscari, intorno alla sala scommesse che si trova a pochi metri da una scuola elementare e da una scuola media». 
Se, fino a poco tempo fa, la presenza degli spacciatori era in qualche modo a spot, ora si sono piazzati in maniera stanziale nei giardini. E qualche giorno fa una ragazza è stata soccorsa a pochi metri dalla piazza per un'overdose. «Occorre intervenire duramente, estirpando queste presenze e ripristinando i presidi centrali in piazza Sant'Antonio, garantendo anche un futuro all'ex scuola Sacro Cuore, cioè il Centro Gardenia - riprende Bettin - . Sia chiaro, polizia, vigili e forze dell'ordine passano costantemente, ma ora è necessario un'operazione più energica».
MOBILITAZIONEInsomma, bisogna reagire. E la Municipalità di Marghera annuncia l'intenzione di promuovere a breve una manifestazione contro spaccio, violenza e degrado proprio nei giardini di piazza Sant'Antonio, sulla scorta di altre mobilitazioni che hanno già coinvolto centinaia di persone a Marghera. L'invito al mondo dell'associazionismo sta partendo in queste ore: «Qui non basta più passare con le pattuglie oppure sistemare e ripulire dove sono passati gli spacciatori. Quando metti a posto, sono già lì che aspettano per tornare. Per questo bisogna allontanarli definitivamente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci