Conosce una ghanese su Facebook: «Devo trasferire 8 milioni». Truffato per 56mila euro

Martedì 28 Agosto 2018 di Marco Aldighieri
Truffato un padova
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PADOVA - Un 63enne di Camposampiero è stato vittima di una truffa internazionale. Un raggiro talmente ben orchestrato, da ripercorrere gli inganni cinematografici hollywoodiani come nei film “La Stangata” e “Ocean’s Eleven” dove truffatori professionisti riescono a svuotare le tasche del pollo di turno. Una donna del Ghana conosciuta su Facebook e un sedicente direttore di banca, forse olandese, gli hanno portato via 56 mila euro. Il 63enne ha creduto di essere il tramite per portare dal Ghana all’Italia una somma di 8 milioni di dollari. In cambio, avrebbe ricevuto una lauta ricompensa. Ma per portare a buon fine l’operazione finanziaria ha dovuto pagare tasse internazionali a una banca olandese per 56 mila euro.
 
Quando si è accorto di essere stato truffato ormai era troppo tardi. L’africana e il complice in giacca e cravatta erano già svaniti nel nulla. Disperato, accompagnato dal suo legale, ha presentato denuncia in Procura. Sono scattate le indagini e ora l’Interpol sta dando la caccia alla ghanese e al falso direttore di banca.
FACEBOOK
Correva l’anno 2016 quando il 63enne di Camposampiero attraverso Facebook ha intrecciato un’amicizia con una giovane africana residente in Ghana. I due per alcuni mesi si sono scritti in inglese e si sono spediti foto e video nei loro rispettivi profili. Poi un giorno è arrivata la scioccante confessione della ragazza. «Sai io sono molto ricca di famiglia e ho una necessità. Devo portare via dal Ghana 4 milioni di dollari e farli arrivare in Italia. Qui non sono al sicuro. Se tu mi aiuti verrai ricompensato». Il sessantatreenne, ingolosito dalla proposta di fare soldi facili, le ha detto di sì. Sono trascorsi altri mesi e nel 2017 l’uomo ha ricevuto nella sua casetta delle lettere un avviso di pagamento in favore di un istituto di credito olandese. La somma era di 10 mila euro. 
L’OLANDA
Il 63enne, insospettito, ha letto l’elenco dei contatti della banca e ha deciso di chiamare quel numero, con tanto di prefisso olandese. Dopo alcuni squilli gli ha risposto in lingua inglese un uomo dai modi gentili. «Lei dovrebbe versare al nostro istituto 10 mila euro di tasse per l’operazione di trasferimento di 8 milioni di dollari dal Ghana alla nostra banca in Olanda». L’uomo, all’inizio sorpreso, ha capito di cosa si trattava. L’unica variante era la somma, da 4 milioni a 8 milioni di dollari, e il paese non più l’Italia ma l’Olanda. Il 63enne ha accettato, ma ha chiesto un incontro. Qualche giorno più tardi è salito a bordo di un aereo e ha raggiunto Amsterdam. Qui, in taxi, ha raggiunto una elegante palazzina nel centro storico della città dove ad attenderlo c’era un uomo in giacca e cravatta: il direttore della filiale. Il residente di Camposampiero è entrato in un ufficio dell’istituto e dopo quasi un’ora di conversazione si è convinto della bontà dell’operazione. Ha anche contattato, ancora via Facebook, l’amica del Ghana che lo ha rassicurato sulla professionalità del direttore di banca. Nei giorni avvenire il 63enne ha versato alla fantomatica banca tasse per altri 46 mila euro. Poi un giorno, non avendo più notizie della giovane africana, si è insospettito. Ha provato a contattarla ma nulla. Quindi ha chiamato il numero della filiale olandese, ma niente. Il numero era stato disattivato. Capito di essere stato ingannato, affiancato da un legale, ha presentato denuncia per truffa in Procura. Sono così scattate le indagini coordinate dal sostituto procuratore Valeria Spinosa. La ragazza ghanese e il sedicente direttore di banca sono svaniti nel nulla, a dare loro la “caccia” è scesa in campo anche l’Interpol.
Marco Aldighieri
Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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