Veneto, venti i ponti "malati": quattro gravi in un solo Comune

Domenica 26 Agosto 2018 di Dario Fontanive
Veneto, venti i ponti "malati": quattro gravi in un solo Comune
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All'indomani del crollo del ponte Morandi, a Genova, Veneto Strade redige l'elenco delle emergenze regionali: delle venti indicate ben quattro, con manufatti che versano in precarie condizioni di salute, si trovano in comune di San Tomaso. E altre due ad Alleghe. Tutte sulla strada regionale 203 Agordina.

«Tali necessari interventi individuati da Veneto strade - spiega il sindaco di San Tomaso Moreno De Val - riguardano ponti posizionati sulla regionale 203 tra  Cencenighe e Avoscan». Questi quattro punti neri, più altre otto nella restante provincia di Belluno e altrettanti nelle altre province, sono stati segnalati da Veneto strade alla Regione affinché intervenga al più presto. Anche se va detto, a onor del vero, che non sussistono problemi di eventuali cedimenti o crolli ma solo la necessità di renderli più sicuri. Di questi venti interventi, si diceva, ben dodici riguardano il territorio bellunese a iniziare dalla Strada regionale 355 in comune di Santo Stefano di Cadore sino alla Regionale 50 in comune di Sovramonte. Altri due interventi sull'Agordina sono previsti in territorio di Alleghe; altrettanti sulla Strada regionale 48 in comune di Cortina. Infine, un altro sulla Regionale 204 in comune di Sedico e un ultimo sulla 348 in comune di Alano di Piave. Questo è il risultato di un monitoraggio complessivo richiesto dall'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti, dopo l'episodio del ponte crollato in Brianza nel marzo del 2017. È stato quindi avviato uno scrupoloso studio delle varie strutture dei ponti posti sulle strade regionali: 321 situati solo nel Bellunese mentre altri 459 sono situati in pianura. Di tutti, poi, è stato stilato un elenco delle varie priorità d'intervento. Per fare questo monitoraggio la Regione ha stanziato la cifra di trecentomila euro. Una somma che, alla luce di quanto successo recentemente a Genova con in crollo del ponte Morandi, è da considerarsi ben spesa. E ora si interverrà, considerato che la Regione ha già stanziato 15 milioni e 98mila euro per far fronte a questi primi venti interventi ritenuti - i più urgenti - e ha chiesto inoltre a Veneto strade, oltre al crono programma dell'esecuzione dei lavori, anche la segnalazione di eventuali altre ulteriori che necessitano di interventi manutentivi.
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