MESTRE Dentro è praticamente tutto pronto, perfino con le palle da bowling già a bordo pista che attendono di essere tolte dal cellophane per venir lanciate contro i birilli. Mancano solo gli ultimi timbri sui permessi che, con le ferie di mezzo, hanno tardato un po’ facendo slittare l’inaugurazione del nuovo bowling - il primo in città dopo decenni - dal giugno scorso al prossimo settembre. Anche se di mezzo non ci sarebbe solo la burocrazia, ma anche la difficoltà di trovare personale per il bar e la cucina: dieci posti di lavoro che loro stanno offrendo ma che, nonostante la crisi, si faticano a coprire.
Si chiamerà “Bowling Venezia” e il nome, è probabile, farà storcere il naso a qualche mestrino. «Ma è il modo più facile per arrivare ai turisti perché così saremo immediatamente riconoscibili» spiegano dalla società mista italo-cinese, la “Enjoy Venice, che ha rilevato l’ex supermercato Dix-Tuodì di via Torino trasformandolo in questa nuova maxi-sala giochi. All’interno è tutto pronto per attirare mestrini ma anche, vista la vicinanza con i super alberghi di via Ca’ Marcello e corso del Popolo, i turisti che soggiornano in terraferma e che, di sera, non hanno certo voglia di rinchiudersi in camera. Sette piste da bowling rialzate (tra l’altro con display elettronici di ultima generazione), ma anche otto tavoli da biliardo disposti in fila, paralleli alle piste e gli immancabili videogiochi, «ma niente slot - precisano in via Torino - perché qui si giocherà solo per divertirsi. Ci saranno spazi per i giochi dei bambini in un’area riservata ai più piccoli dalla parte opposta di bowling e biliardi, “separata” dal bar. Il nostro obiettivo principale è intercettare le famiglie, mestrini e turisti».
Già, il bar. Se per aprire un locale è necessario fare i conti con tutte le autorizzazioni, per un’attività di questo tipo i permessi si moltiplicano, anche se il “Bowling Venezia” sembra essere ormai ad un passo dal traguardo per ottenere il via libera all’apertura. «Strano a dirsi di questi tempi, ma stiamo incontrando delle difficoltà soprattutto nel cercare il personale - riprendono in via Torino -. Abbiamo bisogno di una decina di persone per partire, in quanto apriremo inizialmente solo di sera, ma se le cose andranno bene il personale potrebbe perfino aumentare. Cerchiamo barman, banconieri, cuoco e “snackista”, ma finora sembra un’impresa quasi impossibile trovare qualcuno. Per chi sarà al banco chiediamo che sappia le lingue, questo sì, perché avrà a che fare anche con i turisti. Sarà il periodo estivo, ma sembra davvero difficile trovare delle persone attive». Chi fosse interessato, può mandare una e-mail a bowlingvenezia@gmail.com.
Guai a parlare di cifre, ma l’investimento per aprire questo bowling non dev’essere stato indifferente tra capannone, allestimento degli spazi che in precedenza erano tutt’altra cosa, e perfino il grande parcheggio esterno il cui accesso sarà da via Torino, mentre sul fronte di via Ca’ Marcello l’entrata sarà riservata ai soli pedoni, pensando proprio ai turisti che soggiornano nell’ostello e negli alberghi ormai vicinissimi all’apertura.
Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 13:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si chiamerà “Bowling Venezia” e il nome, è probabile, farà storcere il naso a qualche mestrino. «Ma è il modo più facile per arrivare ai turisti perché così saremo immediatamente riconoscibili» spiegano dalla società mista italo-cinese, la “Enjoy Venice, che ha rilevato l’ex supermercato Dix-Tuodì di via Torino trasformandolo in questa nuova maxi-sala giochi. All’interno è tutto pronto per attirare mestrini ma anche, vista la vicinanza con i super alberghi di via Ca’ Marcello e corso del Popolo, i turisti che soggiornano in terraferma e che, di sera, non hanno certo voglia di rinchiudersi in camera. Sette piste da bowling rialzate (tra l’altro con display elettronici di ultima generazione), ma anche otto tavoli da biliardo disposti in fila, paralleli alle piste e gli immancabili videogiochi, «ma niente slot - precisano in via Torino - perché qui si giocherà solo per divertirsi. Ci saranno spazi per i giochi dei bambini in un’area riservata ai più piccoli dalla parte opposta di bowling e biliardi, “separata” dal bar. Il nostro obiettivo principale è intercettare le famiglie, mestrini e turisti».
Già, il bar. Se per aprire un locale è necessario fare i conti con tutte le autorizzazioni, per un’attività di questo tipo i permessi si moltiplicano, anche se il “Bowling Venezia” sembra essere ormai ad un passo dal traguardo per ottenere il via libera all’apertura. «Strano a dirsi di questi tempi, ma stiamo incontrando delle difficoltà soprattutto nel cercare il personale - riprendono in via Torino -. Abbiamo bisogno di una decina di persone per partire, in quanto apriremo inizialmente solo di sera, ma se le cose andranno bene il personale potrebbe perfino aumentare. Cerchiamo barman, banconieri, cuoco e “snackista”, ma finora sembra un’impresa quasi impossibile trovare qualcuno. Per chi sarà al banco chiediamo che sappia le lingue, questo sì, perché avrà a che fare anche con i turisti. Sarà il periodo estivo, ma sembra davvero difficile trovare delle persone attive». Chi fosse interessato, può mandare una e-mail a bowlingvenezia@gmail.com.
Guai a parlare di cifre, ma l’investimento per aprire questo bowling non dev’essere stato indifferente tra capannone, allestimento degli spazi che in precedenza erano tutt’altra cosa, e perfino il grande parcheggio esterno il cui accesso sarà da via Torino, mentre sul fronte di via Ca’ Marcello l’entrata sarà riservata ai soli pedoni, pensando proprio ai turisti che soggiornano nell’ostello e negli alberghi ormai vicinissimi all’apertura.
