Quindicenne stuprata in spiaggia a Jesolo: 25enne fermato a Mestre

Sabato 25 Agosto 2018
Mohamed Gueye
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MESTRE/JESOLO - Preso il presunto stupratore di Jesolo. Si tratta di un 25enne senegalese, Mohamed Gueye, ritracciato nella notte tra il 24 e il 25 agosto a Mestre dagli uomini della Squadra Mobile, stava cercando di pernottare in un piccolo albergo di Mestre. Da quello che si è appreso il 25enne viveva a Mestre, e solo per la movida estiva si spostava di sera a Jesolo, dove dormiva in situazioni di fortuna, probabilmente sulla spiaggia. La vittima dell'aggresione è nel frattempo stata dimessa dall'ospedale ed è tornata a casa, in famiglia. L'uomo si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia dove è in attesa della convalida o meno del fermo da parte del Gip. 

I PRECEDENTI
L'uomo ha precedenti  per resistenza, oltraggio e spaccio di stupefacenti. Bloccato dagli agenti, dopo la notifica del provvedimento restrittivo, il giovane senegalese è stato condotto presso la locale Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore, come riporta una nota della Polizia. 

UN INCONTRO CASUALE IN DISCOTECA
Quello tra la 15enne violentata a Jesolo e il fermato sarebbe stato un incontro casuale, avvenuto la sera stessa dell'aggressione, mercoledì scorso, in una discoteca di Piazza Mazzini, a Jesolo. Lo si apprende da fonti vicine all'indagine. Non ci sarebbe stato quindi nessun appuntamento precedente tra i due, una delle ipotesi avanzate in un primo tempo.


IMMAGINI DELLE TELECAMERE DECISIVE PER CAPIRE CHI FOSSE
Sono state le immagini delle telecamere di sicurezza nell'area di Piazza Mazzini, assieme ad altri riscontri e testimonianze, a indirizzare subito le indagini della polizia sul senegalese fermato ieri sera per la violenza sessuale a Jesolo. Gli investigatori - si apprende - l'avevano fin da subito individuato come il maggior sospettato dell'aggressione sessuale alla 15enne. Nei video della sicurezza si vedevano i due assieme, transitare in Piazza Mazzini. 



LA CATTURA
La polizia, secondo fonti della squadra mobile, ha atteso a Mestre l'uomo nei luoghi che frequentava normalmente dopo che era stato identificato fin da subito. In particolare gli agenti hanno controllato un albergo nella zona detta "rampa cavalcavia" a due passi dalla stazione ferroviaria. Gli agenti lo hanno lasciato entrare in albergo - sarebbe un soggetto pericoloso ed aggressivo - bloccandolo fulmineamente davanti ad un ascensore ed ammanettandolo immediatamente. Il senegalese non ha così fatto resistenza. A lui la polizia era risalita praticamente all'istante dopo la denuncia della violenza sessuale costruendo un impianto accusatorio tale che ha consentito al Pm che coordina l'indagine, Massimo Michellozzi, di predisporre in un'ora il provvedimento di fermo. È probabile che si valuteranno test scientifiche sul Dna del senegalese, il probabile riconoscimento per foto o in area protetta dello stessa da parte della sua giovane vittima per avvalorare in modo inequivocabile le responsabilità dell'aggressore. 


LA REAZIONE DI MATTEO SALVINI «Irregolare e condannato, roba da matti»
Ecco la reazione a caldo del ministro Salvini su Facebook. «È stato arrestato questa notte dalla Polizia di Venezia (che ringrazio!) Mohamed Gueye, IMMIGRATO senegalese irregolare, accusato di avere STUPRATO a Jesolo una ragazza di 15 ANNI. Dopo diversi precedenti penali era già stato in passato condannato (inutilmente) a lasciare l'Italia, ma avendo avuto una bambina da una donna italiana (che brava persona...) questo verme NON può essere espulso. ROBA DA MATTI! Con il #DecretoSicurezza, se un clandestino stupra, ruba, uccide o spaccia, se ne torna a casa subito, senza se e senza ma». 

LA REAZIONE DEL PRESIDENTE ZAIA «Preso un delinquente e infame, pena esemplare»

IL COMMENTO DEL SINDACO DI JESOLO - POTENZIARE I CONTROLLI NELLE ZONE DELLA MOVIDA
«Complimenti alla polizia soprattutto per la tempestività nel chiudere l'indagine». Lo ha detto all'ANSA il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, sull'arresto del senegalese. «Ma un complimento - aggiunge Zoggia - lo dobbiamo fare anche alla nostra amministrazione per l'installazione di telecamere ovunque ed in particolare per il potenziamento dell'illuminazione "a giorno" del lungomare che so aver reso nitide ed inequivocabili le immagini relative a questa brutta vicenda». «Al prossimo tavolo per la sicurezza in Prefettura - ha aggiunto - proporrò che vengano potenziati i controlli nelle zone di divertimento della città; oggi ci sono dalla mezzanotte alle 3 quando la gente, in genere, va a dormire ma chiederò che vengano estesi fino al 5 con il sorgere del sole».


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Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 11:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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