Fedriga manda i forestali del Friuli a "chiudere" il confine con la Slovenia

Venerdì 24 Agosto 2018
Fedriga manda i forestali del Friuli a "chiudere" il confine con la Slovenia
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«Dalla prossima settimana la Regione metterà a disposizione il corpo forestale del Fvg per attività di supporto ai controlli lungo la fascia confinaria tra Fvg e Slovenia e, nel frattempo, grazie al pronto intervento del ministero degli Interni, mai prima d'ora così tempestivo, le autorità preposte provvederanno ad allontanare da Trieste tutti
i migranti irregolari che si sono resi recentemente protagonisti di bivacchi non autorizzati sulle Rive cittadine». Lo annuncia il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

Durante una diretta Facebook Fedriga ha poi precisato che «per la prima volta nella storia di un governo siamo già intervenuti, d'accordo con il Ministero dell'Interno» e «80 persone verranno immediatamente allontanate. Una reazione non in un giorno, ma in poche ore». Il Presidente del Fvg ha quindi ricordato che è stato previsto «un rafforzamento dei controlli al confine del Fvg, con l'arrivo di uomini da altre parti di Italia» e che «oggi la
Giunta del Fvg ha deciso di utilizzare il Corpo dei forestali» a supporto delle operazioni di controllo. «Stiamo valutando - ha aggiunto - anche come poter coinvolgere la Protezione civile. Questo vuol dire fare. Non si risolve tutto in tempo reale. Siamo persone serie, affronteremo i problemi in modo concreto, cercando di prendere decisioni che possano portare dei risultati».

IL VICESINDACO: EMERGENZA
«Il decreto Salvini, che è in questo momento in firma, ci consentirà di intervenire su quella che possiamo definire emergenza profughi a Trieste».

Lo ha detto il vicesindaco di Trieste con delega alla sicurezza, Paolo Polidori, nel corso di una conferenza stampa convocata d'urgenza in mattinata. «La situazione che stiamo vivendo - ha ribadito - è stata creata dal precedente governo nazionale del Partito democratico che per anni ha continuato a fomentare e alimentare il traffico di esseri umani. Oggi si permettono di dire che il governo non ha fatto nulla a tre mesi dall'insediamento». I migranti che da giorni dormono all'addiaccio nel centro di Trieste, conferma Polidori, sono in prevalenza pachistani, afgani e iracheni. In parte, prosegue, «sono richiedenti asilo, quindi in attesa dello status di rifugiato, mentre solo una piccola parte dei migranti già titolari del permesso di soggiorno o appena arrivati». Per contrastare il fenomeno dei bivacchi, qualora dovessero continuare anche con il maltempo, ha fatto sapere il vicesindaco, «chiederemo un intervento più forte della Prefettura». Serve, infatti, «un presidio sul territorio anche nelle ore in cui la polizia locale non può operare - ovvero dalle 2 alle 6 del mattino - per la mancanza delle armi». Infine, conclude, «chiederemo inoltre maggiori controlli a chi deve garantire l'accoglienza».

Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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