Muore in strada a 22 anni di overdose:
quei sogni svaniti tra i binari

Martedì 21 Agosto 2018 di Gabriele Pipia Olivia Bonetti
Via della Pace a Padova dove è stato trovato il copo
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Era accovacciato su se stesso, a pochi passi dalla strada e dai binari ferroviari, in un punto dove poteva facilmente essere notato dai passanti. Massimiliano Vazzana, ventiduenne bellunese, probabilmente era senza vita da qualche ora o addirittura dalla notte. Si tratta di sospetta overdose: il suo corpo, senza segni di violenze, è stato rinvenuto ieri mattina alle 12 lungo via della Pace in un'area utilizzata dalle ferrovie, proprio di fronte al Tribunale di Padova. Vicino al corpo del ragazzo c'erano una sostanza stupefacente, presumibilmente eroina, un cucchiaio e una siringa. Il giovane era noto alle forze dell'ordine per precedenti legati allo spaccio. 

L'ALLARME Vedendo quel corpo immobile ieri mattina un uomo ha dato l'allarme chiamando subito il 118: gli uomini della Polizia Ferroviaria sono stati i primi ad arrivare sul posto ma poi i rilievi sono passati in carico alla polizia locale. Pare che il ragazzo da tempo bivaccasse anche a Padova e la zona in cui è stato trovato morto non stupisce affatto. Se l'area intorno alla stazione è il punto di riferimento per chi ogni notte cerca gli spacciatori pronti ad offrire una dose, quel punto di via della Pace e la piazzetta Salvemini sono invece rifugio ideale per tossici, sbandati e disperati. Si trovano per scambiarsi la droga, si bucano e si addormentano per terra. Gira di tutto: cocaina, hashish, eroina. Non è escluso che Vazzana fosse finito addirittura nel giro della terribile eroina gialla, spesso letale. 

LE INDAGINI Per ora nulla è stato appurato: la squadra di Polizia Giudiziaria indaga per fare luce sulle ultime ore del giovane. Da quanto tempo era lì? Chi sono le ultime persone che lo hanno visto? Intanto il magistrato ha disposto l'autopsia, che potrà determinare con certezza da cosa sia stato causato l'arresto cardiocircolatorio. 

IL RITRATTO «Salve, mi chiamo Massimiliano Vazzana, sono un ragazzo di 22 anni che ha voglia di lavorare e di mettersi in gioco. La mia unica passione sono sempre stati i motori, sono abbastanza bravo con le moto e gli scooter e so qualcosa anche di macchine». Così Massimo, 22 anni appena compiuti il 4 agosto scorso, si presentava nella sua ricerca di lavoro. Il giovane, nato a Feltre e residente a Mel, dove viveva con la nonna, si è sempre dato da fare e dopo qualche anno alla scuola del legno si era rimboccato le maniche e nel 2015, a soli 19 anni, era andato a fare il lavapiatti in Inghilterra. Tornato in Italia ha lavorato per una ditta di pulizie alla Safilo di Longarone. Nel 2017 poi l'impiego in una cooperativa in catena di montaggio come operaio nel settore dell'occhialeria. Si era spostato anche a Rimini, dove abita la mamma e dova aveva lavorato come allestitore delle fiere. A inizio anno aveva trovato l'impiego dei suoi sogni: meccanico in un'officina di Trichiana. Nulla di che un impiego come apprendista: ma era una possibilità di uscire da quella vita che nulla aveva a che fare con quella suo viso da bravo ragazzo. Purtroppo qualcosa è andato storto anche questa volta. Così tutti i sogni di Massimiliano sono svaniti tra quei binari a Padova.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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