Bambino sbalzato dalla giostra
Tragedia sfiorata alla sagra

Lunedì 20 Agosto 2018 di Diego Degan
Dolo, le giostre di piazza Mercato
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DOLO - Una giostra da brivido. E' così che chi l'ha provato descrive il Canguro, una delle attrazioni più gettonate della sagra di Dolo. Ma il brivido dei pochi minuti del giro in giostra, si è trasformato in paura, dolore e angoscia, durati qualche ora, per un bambino di 12 anni e i suoi genitori, la notte di sabato, verso le 23. Il piccolo, che era salito da solo a bordo di una delle navicelle, mosse in alto e in basso dalle braccia oscillanti, a un certo punto, è stato sbalzato all'esterno e, dopo un volo di parecchi metri, è finito a testa in giù sull'asfalto.

La sua unica fortuna è stata essere precipitato, al termine della caduta, sulla schiena di un'altra ragazzina, attutendo, così, il colpo. Ma le conseguenze non sono state lievi: il dodicenne, infatti, ha battuto a terra con il viso, fracassandosi i denti e tagliandosi le labbra, con una cospicua perdita di sangue che ha impressionato i presenti e, soprattutto i genitori, accorsi a vedere cosa fosse accaduto a loro figlio. È stato D.M., un residente, che choccato davanti alla scena, ha avuto comunque la prontezza di chiamare il 118: «Ho visto anche del sangue, ero molto agitato, avevo lì anche mio figlio che ha più o meno la stessa età, in queste situazioni si fanno tanti pensieri». Sul posto sono arrivati, in pochi minuti, i sanitari del 118 e i carabinieri. Il collo del ragazzino è stato immobilizzato, nel timore che potesse aver subito delle fratture alla spina dorsale e , caricato in ambulanza è stato portato direttamente a Padova di Dolo. Il rischio, infatti, era che potesse aver riportato fratture alle ossa facciali e possibili ematomi al cervello con necessità di un intervento immediato. Invece, per fortuna, le prime notizie sulle sue condizioni di salute sono state confortanti: nessuna frattura ma diversi denti rotti (che, a quell'età, non sono più da latte e potrebbero, quindi, aver bisogno di un intervento ricostruttivo) e tagli profondi alle labbra.

I CONTROLLI I carabinieri hanno effettuato controlli sulla struttura della giostra, trovandola in regola con collaudi, manutenzione e assicurazione. Il ragazzino, alto un metro e 47 centimetri, superava il limite minimo di altezza (140 cm) previsto per l'utilizzo dell'attrazione ed era agganciato con la cintura di sicurezza. Il titolare del Canguro, il signor Elia Pevarello, di Montagnana, spiega che «la cintura l'abbiamo messa noi titolari perché la ditta costruttrice non la mette». Sull'incidente potrebbe aver influito il fatto che il ragazzo fosse da solo quando i posti a sedere sono tre e anche la magrezza della sua struttura fisica. Ma potrebbe anche essersi alzato dalla sua posizione, magari per salutare degli amici su un'altra navicella. Secondo Pevarello «il ragazzo non si è tenuto al maniglione». Dopo l'incidente il titolare della giostra si è subito interessato alle condizioni del 12enne sentendo i parenti che gli avrebbero detto che il ragazzino «sarà dimesso in serata» (di domenica, ndr). In ogni caso, dice Pevarello, «io sono qui, a disposizione. La giostra non è stata sequestrata ma solo fermata per gli opportuni controlli e stasera (domenica) funzionerà regolarmente».
 
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