Raid dei Rom nel negozio, assalto in venti: furti, minacce e botte

Venerdì 17 Agosto 2018 di Fabrizio Cibin
il titolare del negozio, aggredito e picchiato da una ventina di nomadi
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JESOLO - Assaltano in venti il mini market, picchiano il titolare, la moglie e un cliente che era accorso in aiuto, e alla fine minacciano di bruciare il locale. È stata una notte di terrore allo stato puro, quello vissuto da una coppia di bengalesi, in Italia da anni, che gestisce il Lido Market, situato in via dei Mille. Per loro e per un cliente: accorso per prendere le loro difese, è stato a sua volta picchiato e ne avrà per una decina di giorni. Il fatto è avvenuto verso le 22 della sera di Ferragosto. «In giro era pieno di gente», ricorda il titolare, Nizanur Rahman, da 25 anni in Italia e da 9 titolare del mini market che si trova in zona piazza Nember. Prima faceva il cuoco, lavoro che ancora svolge  durante il periodo invernale. Lui gestisce e la moglie, che ha 34 anni, sta alla cassa. Qui lo conoscono praticamente tutti, come si evince dalle varie testimonianze di vicinanza che ieri sono state portate da varie persone. 
SPEDIZIONE
A un certo punto sono entrate una ventina di persone – ricorda Nizanur – tutte di etnia Rom, tra i 25 ed i 40 anni. Hanno iniziato a portarsi via merce, soprattutto bottiglie di acqua e bevande, buttando, quindi tutto per terra». Lui cerca di intervenire, per fermarli, ma viene continuamente bloccato. Sembra quasi un’azione di disturbo, o comunque un diversivo, perché l’obiettivo reale è la cassa. «Sono andati alla cassa, dove c’era mia moglie, decisi a portarla via. Così sono intervenuto e loro mi hanno picchiato». E mostra la guancia sinistra gonfia e quella destra con un piccolo sfregio. «Anche mia moglie è stata poi picchiata alla testa e alla pancia». 
BOTTE AL CLIENTE
Arriva in soccorso un cliente storico, un bresciano di 45 anni, che prova a calmarli, comunque a prendere le difese dei coniugi bengalesi, ma come risposta viene a sua volta picchiato: per lui 10 giorni di prognosi. «Fuori era pieno di gente – continua il racconto Nizanur – però nessuno interveniva, terrorizzati da quello che stava succedendo». Un vicino chiama la polizia e così, all’arrivo della volante, il gruppo si allontana. Giusto in tempo: come ricorda il titolare del mini market, il gruppo aveva infatti minacciato di dare fuoco al locale. «Per fortuna è arrivata la polizia e loro sono andati via. Comunque ho avuto paura: con questa gente cosa puoi fare? E se avessero avuto qualcosa in tasca?». La moglie è stata in ospedale e ora sta bene. L’uomo ha sporto denuncia in Commissariato. «In tanti anni che gestisco questo negozio una cosa del genere non mi era mai capitata. Magari c’è sempre qualcuno che prova a fare il furbo e tenta di portarsi via un sacchetto di patatine o una bottiglia di coca cola. Ma una cosa così è incredibile».
Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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