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di di Olivia Bonetti
LENTIAI - Maicol aveva paura, temeva per la sua vita. La 22enne originaria di Quero trovata morta nella sua abitazione di Lentiai il 26 gennaio 2016, stroncata da una patologia congenita al cuore, si era chiusa in casa nelle ultime settimane. Maicol Zanella aveva raccolto una serie di file audio che custodiva segretamente nel suo computer. Da tempo registrava tutte le conversazioni con il suo stalker, che per gli inquirenti era il suo datore di lavoro. Registrava tutti gli incontri che aveva con quella persona: da questi documenti è emersa la preoccupazione della giovane, sempre più crescente. Ora la famiglia vuole sapere la verità sulle ultime ore della figlia e, tramite il suo legale, l’avvocato Martino Fogliato, lancia un appello a chiunque avesse degli elementi utili a fare chiarezza. Perché aveva paura? Di chi? Qualcuna l’aveva minacciata? Un vero mistero, Una vicenda su cui aveva chiesto informazioni anche la trasmissione Chi l’ha visto. Un giallo che potrebbe forse chiarirsi con il processo allo stalker della ragazza e al suo complice che si aprirà a settembre.