VICENZA - L'assessorato alla sicurezza abbandona viale Milano. «Doveva migliorare la sicurezza della zona, ma è evidente che l'obiettivo non è stato raggiunto».
L'area a ridosso della stazione ferroviaria di Vicenza - da anni nell'occhio del ciclone per problemi di spaccio e degrado - perde uno dei “pezzi” che, nelle intenzioni della passata giunta di centrosinistra di Achille Variati, avrebbe potuto contribuire a risollevarne le sorti. I locali di viale Milano 36, che da giugno 2014 accoglievano l'assessorato alla sicurezza e la protezione civile - 3 stanze e 2 posti auto coperti - traslocheranno in altra sede.
Lo ha deciso il nuovo esecutivo di centrodestra guidato da Francesco Rucco e in particolare l'assessore alle attività sportive con delega alla protezione civile Matteo Celebron. Il motivo? Lo scarso risultato ottenuto in termini di sicurezza e i costi. «Gli spazi sono stati mantenuti con un affitto mensile di 820 euro - osserva Celebron - Una spesa ingente e inutile. Le 3 persone della protezione civile ancora in servizio saranno trasferite in uno degli edifici di proprietà comunale». Sulla stessa linea Isabella Dotto, assessore alla trasparenza con delega al patrimonio: «I problemi della zona non si possono risolvere con un ufficio. La mancanza di risultati è evidente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'area a ridosso della stazione ferroviaria di Vicenza - da anni nell'occhio del ciclone per problemi di spaccio e degrado - perde uno dei “pezzi” che, nelle intenzioni della passata giunta di centrosinistra di Achille Variati, avrebbe potuto contribuire a risollevarne le sorti. I locali di viale Milano 36, che da giugno 2014 accoglievano l'assessorato alla sicurezza e la protezione civile - 3 stanze e 2 posti auto coperti - traslocheranno in altra sede.
Lo ha deciso il nuovo esecutivo di centrodestra guidato da Francesco Rucco e in particolare l'assessore alle attività sportive con delega alla protezione civile Matteo Celebron. Il motivo? Lo scarso risultato ottenuto in termini di sicurezza e i costi. «Gli spazi sono stati mantenuti con un affitto mensile di 820 euro - osserva Celebron - Una spesa ingente e inutile. Le 3 persone della protezione civile ancora in servizio saranno trasferite in uno degli edifici di proprietà comunale». Sulla stessa linea Isabella Dotto, assessore alla trasparenza con delega al patrimonio: «I problemi della zona non si possono risolvere con un ufficio. La mancanza di risultati è evidente».