Venezuela, attentato contro Maduro con droni carichi di esplosivo: 7 feriti, presidente incolume

Domenica 5 Agosto 2018 di Anna Guaita
Venezuela, attentato contro Maduro con droni carichi di esplosivo: 7 feriti, presidente incolume
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New York - Sventato un attentato in Venezuela. Il presidente Nicolas Maduro stava tenendo un discorso in pubblico e in diretta televisiva quando si è sentita una forte esplosione. Il presidente, che era circondato da un gruppo di militari e alti funzionari, ha tentato di continuare a parlare, ma il fracasso è andato crescendo. Lungo la Bolivar Avenue di Caracas, dove si stava tenendo una parata militare, c'è stato un momento di sospensione, di incredulità. Poi le immagini della ripresa televisiva mostrano un improvviso fuggi fuggi fra le truppe.
 


Il gruppo 'Soldados de franelas' che ha rivendicato l'attacco è lo stesso che secondo i media faceva capo a àscar Pérez, l'ex agente di polizia che si era sollevato in armi l'anno scorso e che fu ucciso in gennaio dalla polizia in un sobborgo della capitale.
Con 15 anni di servizio nella polizia scientifica, a 36 anni aveva deciso di ribellarsi rubando un elicottero con cui aveva bombardato il 28 giugno 2017 il ministero dell'Interno e la Corte Suprema a Caracas In un manifesto pubblicato sul suo account Instagram aveva sostenuto di rappresentare «un'alleanza di funzionari militari, poliziotti e civili, alla ricerca di un equilibrio e contro questo governo transitorio e criminale», sottolineando di «non appartenere a nessuna tendenza politica o di partito: siamo nazionalisti, patrioti ed istituzionalisti».


Dopo un iniziale smarrimento il governo ha confermato che si è trattato di un attentato alla vita del presidente. Un attentato messo a segno con dei droni imbottiti di esplosivo. Dalle prime indiscrezioni che trapelano dai mezzi di informazione sembra che i droni, esplodendo (non è ancora chiaro se intercettati o fatti esplodere dagli attentatori) avrebbero causato sette feriti. Subito dopo l'esplosione, una volta al sicuro, maduro ha twittato: “Mi fido che la forze armate catturino i responsabili della guerra contro il popolo“.

La conferma ufficiale dell'attentato ai danni di maduro è arrivata poco dopo dal governo attraverso il ministro delle Comunicazioni venezuelane, Jorge Dominguez: «Oggi il presidente Nicolas Maduro è stato oggetto di un attentato a Caracas dal quale ne è uscito incolume e fra poco parlerà al Paese». In un intervento televisivo Dominguez ha confermato anche che l'attentato «è stato realizzato con droni carichi di esplosivo» che «hanno causato il ferimento di sette persone».
 


«Nel momento in cui una sfilata militare stava concludendosi sull'Avenida Bolivar di Caracas - ha spiegato Dominguez - esattamente alle 17.41 si sono udite alcune esplosioni che si è potuto verificare riguardavano artefatti volanti di tipo drone che contenevano cariche esplosive e che sono esplosi vicino al palco presidenziale ed in alcune zone residenziali». Posso dire ufficialmente, ha aggiunto, che «si tratta di un attentato contro la figura del presidente Maduro che è rimasto completamente illeso ed è riunito per esaminare con i suoi collaboratori, i ministri e i vertici militari, l'accaduto». Purtroppo, ha proseguito, «le esplosioni hanno causato ferite a sette membri della Guardia nazionale bolivariana che sono stati ricoverati in ospedale».

Media venezuelani e attivisti nei social network hanno indicato che un'esplosione è avvenuta sullo stesso palco dove si trovava Maduro, ed una seconda nella zona dove si svolgeva la parata militare. Sulle reti sociali circolano anche foto che mostrano un incendio scoppiato in un palazzo, conseguenza a quanto sembra di una delle esplosioni. Dopo l'attacco unità militari hanno preso posizione vicino ai punti nevralgici della zona della Avenida Bolivar.


La parata e il discorso di Maduro celebravano l'81esimo anniversario della formazione della Guardia Nazionale.
Maduro ha vinto la rielezione in una consultazione elettorale lo scorso maggio, che osservatori internazionali e critici nazionali hanno fortemente criticato. Il Paese sta attraversando un periodo di intensa crisi economica, al punto che il cibo e le medicine scarseggiano, e la moneta è colpita da una incontrollabile iperinflazione.
Maduro è il secondo presidente socialista del Venezuela, fu scelto come proprio successore da Hugo Chavez, che aveva sterzato l'economia del Paese verso il socialismo, facendosi campione dei poveri e dei diseredati.

Il presidente salvadoregno Salvador Sánchez Cerén ha espresso la condanna e il rifiuto dell'attacco denunciato dal suo omologo venezuelano, Nicolás Maduro, sabato a Caracas e dal quale è fuggito illeso. «Condanno fermamente l'attacco contro il presidente Nicolás Maduro, la nostra totale solidarietà al governo del Venezuela», ha scritto il capo di stato del Salvador in una dichiarazione ufficiale. El Salvador e Venezuela sono alleati politici, entrambi appartenenti all'Alleanza Bolivariana della nostra America (ALBA). Sánchez Cerén, di sinistra, è anche un ex comandante della guerriglia che ha combattuto dittature militari negli anni '80.

Gli Stati Uniti non sono coinvolti nel fallito attentato al presidente venezuelano Nicolas Maduro. Lo sottolinea il consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton, che a Fox News ha detto che «inequivocabilmente non c'è alcun coinvolgimento del governo Usa».


 

Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 20:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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