Milano, tenta di violentare ragazza alla stazione Porta Garibaldi: si salva con spray urticante

Venerdì 3 Agosto 2018
Milano, tenta di violentare ragazza alla stazione Porta Garibaldi: si salva con spray urticante
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Aveva precedenti e molestava le donne da molto tempo «soprattutto nelle stazioni ferroviarie e nelle metropolitane». È questo il profilo del nigeriano 31enne arrestato dopo aver cercato di violentare una 25enne nello scalo di Porta Garibaldi, a Milano. Ma la reazione della giovane con uno spray urticante lo ha colto di sorpresa ed è fuggito. Dieci giorni dopo, grazie alle indagini congiunte di carabinieri e polizia, è stato arrestato. «Una esperienza che purtroppo capita a molte ragazze, che però non la denunciano - ha detto il Procuratore aggiunto Letizia Mannella - e l'esempio di questa donna, accorta, decisa, che tornava all'alba dal lavoro ma senza avere bevuto e quindi lucida e reattiva, e che poi è andata a denunciare, è importante». 

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L'aggressore, il cui fermo è stato nel frattempo convalidato, era già stato denunciato per violenza sessuale nel novembre del 2017 per un'aggressione a una donna su un treno della linea Milano-Lecco. La vittima di allora, una fashion blogger che aveva anche partecipato a Miss Italia, aveva subito la molestia mentre era seduta al suo posto, e dopo aver urlato aveva chiamato i carabinieri. L'uomo poi era stato fermato a una successiva stazione e denunciato in stato di libertà. Il nigeriano, in Italia dal 2007 senza mai aver avuto un titolo di soggiorno, si è visto recentemente rifiutare un permesso di soggiorno per protezione internazionale a Milano, dove ne aveva fatto richiesta. Lui, di fronte al diniego ha fatto ricorso, e quindi in attesa del giudizio di merito, è legittimato a restare in Italia fino alla definizione del caso.

E sulla vicenda è intervenuto il ministro dell'interno Matteo Salvini. «Ragazza di 25 anni aggredita giorni fa in stazione a Milano, si è salvata dallo STUPRO usando lo spray al peperoncino. Arrestato oggi lo stupratore. P.s. Non vi posso dire che è un immigrato nigeriano, clandestino e con precedenti penali, sennò mi accusano di Razzismo», scrive su twitter. Il 20 luglio l'ultima vittima, dopo aver percorso corso Como, ha fatto ingresso in stazione Garibaldi da piazza Freud, ed è stata avvicinata una prima volta, riuscendo ad allontanarsi per la presenza di passanti. Poi è scesa per andare al binario, e lì è stata raggiunta e molestata ancor più pesantemente: l'uomo l'ha bloccata per un braccio, ma lei gli ha detto 'ti do il mio telefono' e quando lui l'ha lasciata per scrivere sul suo cellulare il numero, è scappata.

Inseguita, mentre scappava, ha tirato fuori dalla borsetta una bomboletta di spray urticante, e quando è stata raggiunta, sulle scale, lo ha puntato al volto dell'uomo è lo ha messo ko.
Il momento è stato nitidamente ripreso da alcune telecamere di sorveglianza, dai cui fotogrammi gli agenti della Polfer hanno riconosciuto lo straniero. Allo stesso nome, peraltro, erano giunti i carabinieri della Compagnia Duomo, dopo la denuncia sporta il giorno seguente. Alla fine, l'altro giorno, un agente libero dal servizio lo ha incrociato in stazione e lo ha riconosciuto. Lo ha pedinato e ha fatto intervenire i colleghi che lo hanno bloccato. «È molto importante che chi porta con sé uno spray al peperoncino lo tenga in un posto dove sia immediatamente fruibile - spiegano carabinieri e polizia - perché cercarlo nella borsetta quando si è aggrediti è come non averlo. E ricordare che l'uso è consentito solo per legittima difesa». A tal proposito l'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Riccardo de Corato, ha annunciato a settembre una «campagna per promuovere l'uso dello spray urticante, che consiglieremo a tutte le donne».

Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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