Febbre del Nilo, 52enne punta da una zanzara: ricoverata in gravi condizioni

Giovedì 2 Agosto 2018 di Lorena Levorato
Febbre del Nilo, 52enne punta da una zanzara: ricoverata in gravi condizioni
VIGONZA - Un nuovo caso di infezione da West Nile Virus. Stavolta ad essere contagiata è una donna di 52 anni di San Vito di Vigonza, A.S., che ora è ricoverata al reparto infettivi dell'ospedale di Padova. Salgono così a 21 i casi di contagio schedati dal Bollettino regionale sulla sorveglianza delle arbovirosi. Il quadro clinico della donna non è preoccupante anche se restano alti i dolori e la febbre. Nelle prossime ore si saprà come la paziente reagisce alle cure prestate dal reparto di malattie infettive dell'ospedale patavino. «Venerdì scorso, dopo 5 giorni passati tra febbre elevata, quasi a 40, eritemi sul corpo e forti nausee racconta A.M., il marito della donna siamo andati dal medico di base a San Vito. La dottoressa ci ha subito consigliato, forse sospettando un contagio dal virus del Nilo, di rivolgerci al pronto soccorso e così siamo andati a Padova.

 Dopo le prime cure e medicine, ce ne siamo tornati a casa, ma la situazione ha continuato a restare invariata, anzi lunedì è decisamente peggiorata. Mia moglie ha trascorso le giornate di sabato e domenica tra febbre e dolori; anche dopo averle somministrato la tachipirina 1000 e novalgina la temperatura non si è abbassata. Ero preoccupatissimo e temevamo potesse essere meningite. Allora lunedì scorso ho deciso di tornare nuovamente al pronto soccorso di Padova ed è stata subito ricoverata nel reparto infettivi. E oggi (ieri, Ndr), pochi minuti fa abbiamo ricevuto il responso: mia moglie è stata contagiata dal West Nile Virus. Per fortuna il nostro medico di base, che è stata molto scrupolosa e avveduto, e per questo la ringrazio tantissimo, aveva prescritto a mia moglie alcuni esami in grado di identificare la presenza del virus e di prevedere anche questa eventualità di contagio. Ora vediamo come evolve la situazione, per il momenti mia moglie ha fortissimi dolori di testa costanti». 
ASSESSOREL'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, fa sapere che «le misure di controllo del vettore di contagio sono al massimo e, al verificarsi di ciascun caso umano, sono prontamente attivati interventi di disinfestazione supplementari come indicato dal Piano Vettori 2018. Ogni pronto soccorso e ogni ospedale del Veneto tengono la guardia alta e sono in grado di diagnosticare e curare velocemente i casi che dovessero presentarsi». Ai cittadini viene chiesta la massima collaborazione e attenzione. «Anche semplici comportamenti singoli sono importantissimi ha aggiunto l'assessore Coletto -, come proteggersi con uno dei tanti efficaci repellenti disponibili ed evitare accumuli d'acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano». E' quindi consigliabile all'aperto, dal crepuscolo in poi, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte possibile del corpo; usare repellenti cutanei.
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