Febbre del Nilo, altri due infettati nel Veneziano: uno in forma violenta

Giovedì 2 Agosto 2018 di Davide Tamiello
L'ospedale di Dolo
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Altri due casi di West Nile e la scia di episodi di febbre del Nilo si allunga. Si tratta di un frate cappuccino di Mestre e di un 64enne di Dolo, entrambi infettati dalla ormai famosa zanzara “Culex Pipiens”, unico vettore per la trasmissione del virus. Ai due è stata diagnosticata la west nile agli ospedali di Mestre e Dolo. Nel caso del frate, un uomo sulla sessantina, la febbre si sarebbe presentata con una sintomatologia molto lieve. Diverso il caso in Riviera del Brenta: l’uomo è stato colpito da una forma particolarmente violenta ed è stato sottoposto a una cura antibiotica. I due sarebbero entrambi stati già dimessi e sarebbero tornati a casa. A questo punto, l’Ulss ha già provveduto a informare le amministrazioni locali.
 
La segnalazione, al comune di Venezia, è arrivata martedì sera e la scorsa notte è partito l’intervento di disinfestazione all’abitazione del frate (e cioè il convento di via Cappuccina) con trattamento adulticida e larvicida. Il caso di Dolo è ancora più singolare. Perché il 64enne aveva cominciato a star male già due settimane fa. La febbre continuava a salire e scendere, fino al picco registrato la sera di venerdì 20 luglio. Al mattino seguente, l’uomo, insieme alla moglie, doveva partire per le vacanze. Il 64enne, però, è svenuto all’improvviso e ha perso conoscenza. «Mia madre si è spaventata - racconta il figlio - e ha chiamato immediatamente l’ospedale. Era sempre stanchissimo, l’hanno ricoverato in pneumologia prima e in medicina poi, è stato dimesso martedì dopo una miriade di esami». Febbre oltre i 39, nausea: i sintomi si sono presentati in massa ma la diagnosi non è arrivata subito, anche perché a quanto pare, il quadro clinico dell’uomo sarebbe stato piuttosto complesso. Mercoledì mattina il verdetto: West Nile. «Adesso è sotto antibiotici - continua - con un dosaggio molto elevato, sta meglio ma è molto provato. È un uomo pieno di forze ed energie, solitamente, vederlo così affaticato è strano per noi». Anche a Dolo, quindi, è partita la procedura per la bonifica. «Comunicazione ufficiale non è arrivata, ma abbiamo sentito noi l’Ulss 3 per aver conferma del caso - dice il sindaco Alberto Polo - a questo punto abbiamo comunque attivato il protocollo sia nella zona interessata che in quelle limitrofe, la disinfestazione quindi partirà già nelle prossime ore». Ultimamente la febbre del Nilo aveva già colpito in Riviera del Brenta, a Mira e Pianiga, con relativa bonifica che si era allargata alle zone vicine di Mirano e Santa Maria di Sala. Ora questi nuovi episodi aprono al nuovo fronte: la sintomatologia differente, infatti, non facilita il lavoro dei medici nell’individuare la malattia. I sintomi in generale sono molto simili a quelli di una generica influenza: febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, ma anche brividi, disturbi alla vista, torpore e convulsioni. Alcuni effetti della malattia, in casi estremi, possono essere anche permanenti, pertanto la raccomandazione è di prestare la massima attenzione ai primi segnali di febbre. Anche i Comuni stanno pubblicando dei vademecum informativi: il consiglio è di svuotare ogni giorno qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua, di coprire bidoni o cisterne e di effettuare trattamenti larvicidi nei tombini. 
Per evitare la puntura di zanzare in ambienti in cui non sia disponibile la climatizzazione, i Comuni e l’Ulss consigliano di usare di zanzariere a maglie strette e dispositivi come insetticidi liquidi o a piastrine. All’aperto, per la protezione individuale dalle punture di zanzara, è consigliabile indossare indumenti di colore chiaro e in grado di coprire la maggior parte del corpo avendo riguardo di utilizzare anche repellenti da applicare sulla pelle. Il Comune di Mirano ha chiesto e ottenuto da Veritas la disinfestazione di alcuni fossati pubblici in particolare nella zona tra Ballò e Scaltenigo che presentano ristagni d’acqua e folta vegetazione, habitat ideali per le zanzare. Il Comune ha richiesto l’intervento dopo una comunicazione dell’Ulss che segnalzza la presenza della zanzara Culex nell’area in questione. Nei prossimi giorni, inoltre, il Comune tornerà a distribuire gratuitamente pastiglie antilarvali ai cittadini che ne faranno richiesta, in modo da contrastarne il più possibile la diffusione.
 
Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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