Febbre del Nilo, prima vittima in Veneto, è un veronese. 19 contagiati

Mercoledì 1 Agosto 2018
Disinfestazione nel Padovano
26

VENEZIA - La febbre del Nilo miete la sua prima vittima in Veneto. A morire è un uomo di 79 anni, che abitava in provincia di Verona. Le persone infettate dal virus africano, nel Veneto, sono ad oggi 19. 

LEGGI ANCHE 52enne punta da una zanzara: ricoverata in gravi condizioni

Lo rende notol'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto. «Sono addolorato per la morte di questa persona e rivolgo le condoglianze ai famigliari - aggiunge Coletto - ma corre l'obbligo di ricordare, per non accendere timori ingiustificati, che gli esperti indicano che un evento così grave si verifica nello 0,1% dei casi di infezione».

LEGGI ANCHE Altri due infettati nel Veneziano: uno in forma violenta

«Dall'inizio di giugno - ricorda Coletto - la Direzione regionale Prevenzione ha posto un'attenzione particolare alla sorveglianza e al controllo delle malattie trasmesse da vettori attivando tutti i soggetti interessati, in primis le Aziende Ulss. Con una nota inviata il 30 luglio dalla stessa Direzione, l'attenzione al verificarsi di casi di infezione umana da West Nile è stata elevata ai massimi livelli e il Piano regionale Vettori 2018 è attuato in ogni sua parte». Alle Aziende Ulss si raccomanda di «rafforzare ulteriormente la vigilanza e la valutazione dell'efficacia degli interventi di disinfestazione effettuati dai Comuni».

«Le misure di controllo del vettore sono al massimo - prosegue Coletto - e al verificarsi di ciascun caso umano sono prontamente attivati interventi di disinfestazione supplementari, come indicato dal Piano Vettori 2018. Ogni Pronto Soccorso e ogni Ospedale del Veneto tengono la guardia alta e sono in grado di diagnosticare e curare velocemente i casi che dovessero presentarsi. Alla gente chiediamo non paura ma attenzione e collaborazione, perché anche semplici comportamenti singoli sono importantissimi, come proteggersi con uno dei tanti efficaci repellenti disponibili ed evitare accumuli d'acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano».

La nota della Regione alle Aziende Ulss contiene numerosi altri consigli utili: indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte possibile del corpo, come pantaloni lunghi ed abiti a manica lunga; usare repellenti cutanei per uso topico; cercare di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre; in caso di presenza di zanzare all'interno dei locali, utilizzare spray a base di Piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure diffusori di insetticida elettrici, aerando bene i locali prima di soggiornarvi.


 

Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci