SCHIO - Il “pugno di ferro” indossato metaforicamente venerdì dal sindaco Valter Orsi con Giovanni Scarpellini, comandante della polizia locale, per contrastare la gang di bulli in buona parte composta da africani di seconda generazione residenti in città e Comuni limitrofi che da aprile 2017 provoca risse, aggressioni e danneggiamenti agli arredamenti urbani, privati e pubblici è stato efficace per due volte nelle ultime ore.
Alle 22.30 di sabato i vigilantes dell’istituto Pantere di Vicenza, all’esordio nel servizio, hanno fermato in flagranza di reato il 19enne marocchino Othmane Alouani, pregiudicato residente a Thiene, per avere accoltellato a una mano il 43enne scledense L.D.R. (prognosi un mese) per il rifiuto alla richiesta di offrire una sigaretta.
Ieri il secondo successo del “giro di vite”: un 19enne di origini magrebine residente a Santorso è stato multato di 50 euro perché ha contravvenuto all’ordinanza che in piazza Falcone Borsellino vieta fino al 31 ottobre l'uso di bicchieri e bottiglie in vetro, nonché di ogni dispositivo sonoro non controllato direttamente dagli esercizi pubblici. Il giovane nordafricano alle 19.30 è stato sorpreso dalla polizia locale ad ascoltare musica da una cassa acustica blue tooth collegata al proprio smartphone. Si è giustificato dicendo di non essere a conoscenza dell'ordinanza.
Ultimo aggiornamento: 16:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Alle 22.30 di sabato i vigilantes dell’istituto Pantere di Vicenza, all’esordio nel servizio, hanno fermato in flagranza di reato il 19enne marocchino Othmane Alouani, pregiudicato residente a Thiene, per avere accoltellato a una mano il 43enne scledense L.D.R. (prognosi un mese) per il rifiuto alla richiesta di offrire una sigaretta.
Ieri il secondo successo del “giro di vite”: un 19enne di origini magrebine residente a Santorso è stato multato di 50 euro perché ha contravvenuto all’ordinanza che in piazza Falcone Borsellino vieta fino al 31 ottobre l'uso di bicchieri e bottiglie in vetro, nonché di ogni dispositivo sonoro non controllato direttamente dagli esercizi pubblici. Il giovane nordafricano alle 19.30 è stato sorpreso dalla polizia locale ad ascoltare musica da una cassa acustica blue tooth collegata al proprio smartphone. Si è giustificato dicendo di non essere a conoscenza dell'ordinanza.