Heather Parisi di nuovo attaccata su Instagram. Dopo le polemiche per le critiche a Biondo quando era giudice di Amici, stavolta a far scoppiare la bufera è un post in cui l'ex ballerina difende il ruolo di esseere mamma 24 ore su 24. «Il mio "lavoro" oggi è fare la mamma - scrive - Lo faccio 24 ore al giorno, sette giorni su sette, assieme a mio marito Umberto. I bimbi ci seguono ovunque, quando faccio un evento televisivo in Italia o in Cina, o quando viaggiamo per lavoro di Umberto nel sud est asiatico. L' Homeschooling è sicuramente una scelta, ma, con una vita così, diventa anche una necessità. Sono fortunata e ne sono consapevole. Molti genitori vedono poco i figli perché sono impegnati con il lavoro e non possono seguirli come vorrebbero. Alcuni, sono solo un po' pigri. Perché fare il genitore è impegnativo e costa qualche rinuncia».
Immancabili i commenti sui social: «La maggior parte dei genitori vede poco i figli perché il lavoro li obbliga a stare fuori casa - scrivono - Per permettere loro di vivere in una casa modesta, mangiare e mandarli in piscina. Tu sei fortunata perché hai un buon reddito e ti sei potuta permettere di fare i figli quando la maggior parte delle donne guarda ai nipoti».
Pronta la replica di Heather: «Tutto ciò che ho me lo sono guadagnato con il sacrificio e il sudore, ballando 18 ore al giorno fin dall'età di 13 anni. Io non ho la velleità di insegnare nulla a nessuno, senon ai miei figli».
Ultimo aggiornamento: 16:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA Immancabili i commenti sui social: «La maggior parte dei genitori vede poco i figli perché il lavoro li obbliga a stare fuori casa - scrivono - Per permettere loro di vivere in una casa modesta, mangiare e mandarli in piscina. Tu sei fortunata perché hai un buon reddito e ti sei potuta permettere di fare i figli quando la maggior parte delle donne guarda ai nipoti».
Pronta la replica di Heather: «Tutto ciò che ho me lo sono guadagnato con il sacrificio e il sudore, ballando 18 ore al giorno fin dall'età di 13 anni. Io non ho la velleità di insegnare nulla a nessuno, senon ai miei figli».