Arianna, 20 anni, apre il primo bar nel paesino: «Bisogna far squadra»

Giovedì 12 Luglio 2018 di Paola Treppo
Arianna Rossino nel suo piccolo bar a Moggio Alto
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MOGGIO UDINESE - Ha solo vent'anni Arianna Rossino e non vuole che il paese in cui vive si spopoli e non sia accogliente. Non vuole che Moggio Alto, a Moggio Udinese, in Alto Friuli, esca dai circuiti turistici della ciclovia Alpe Adria. Così ha deciso di aprire un bar, approfittando di un bando del Comune per quel piccolo, ma fondamentale, locale pubblico; qui è il primo, non ce ne sono altri. Arianna si è pagata da sola gli arredi e sempre coi suoi soldi ha sistemato il giardino esterno. 

La Berlina
Il locale si chiama Berlina Caffè&Bar perché, in questo punto del paese, vicino alle vecchie prigioni, c'era una berlina, un tempo, dove veniva esposto al pubblico chi l'aveva combinata grossa. L'inaugurazione è fissata per domani, venerdì 13 luglio, alle 18.30. «Ho fatto più in fretta che potevo, perché dopo il taglio del nastro c'è un concerto e non voglio che le persone che partecipano all'evento poi non sappiano dove andare a bere qualcosa» dice Arianna. Quello che l'ha spinta a investire le sue forze e i suoi soldi in questo progetto è proprio il desiderio di dare un servizio alla gente del suo paese e ai turisti. 

Vicino all'abbazia di San Gallo
«Qui vicino c'è il convento di clausura delle suore Clarisse Sacramentine e c'è la meravigliosa abbazia di San Gallo. Ci sono molti fedeli che raggiungono il luogo sacro per una visita e poi non sanno dove ristorarsi, bere un caffè, mangiare un panino, un'insalatona. Non va bene. Dobbiamo fare sinergia, gruppo, tra tutti gli esercenti e commercianti, per rilanciare i nostri paesi».

Arianna ha fatto la scuola alberghiera e poi, per un anno, è andata a lavorare in un hotel ristorante. «Era molto bello, da poco ristrutturato. Nel silenzio, mentre pulivo le camere, pensavo: "Ah, se fosse mio, ne farei un gioiello". Perché era molto bello sì ma i gestori non avevano alcun entusiasmo né guardavano a un progetto di valorizzazione globale della zona. Molti, per mille motivi, portano avanti i locali con la mentalità di una volta. Questo nuoce prima di tutto al territorio e poi anche a loro stessi». 

Per adesso Arianna lavorerà da sola: «Non voglio fare il passo più lungo della gamba. Ora comincio io e poi, sperando che vada tutto per il meglio, nel tempo cercherà anche una collaborazione». Felici i compaesani e anche l'amministrazione comunale. Tutti tifano per lei
Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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