SCHIO – La baby gang che da mesi scorrazza tra piazzale Divisione Acqui (stazione dei bus) e piazza Falcone e Borsellino, provocando disturbo ai cittadini e danni al patrimonio pubblico oggi ha compiuto un nuovo exploit, con quattro elementi denunciati per i reati di minaccia in concorso, accensioni ed esplosioni pericolose. Poco prima delle 13 la centrale operativa del 112 ha ricevuto una concitata telefonata da parte di un cittadino. «Correte alla stazione dei bus, un giovane ha sparato un colpo di pistola contro un ragazzino, senza ferirlo». Sul posto sono intervenute otto pattuglie dei carabinieri cha hanno identificato la giovane vittima, un 17enne scledense che ha raccontato di essere stato avvicinato da quattro giovani (due di colore e una ragazza) per essere insultato senza motivo, ma non solo. Sarebbe nata un’accesa discussione, uno dei quattro bulli ha estratto da una tasca una pistola e ha sparato un colpo, sotto gli occhi di più persone. Con la buona conoscenza delle dinamiche criminali giovanili scledensi i militari del maggiore Vincenzo Gardin hanno individuato in breve tempo i quatto responsabili dell’accaduto: i marocchini E.M. di 25 anni, B.M. di 19, lo scledense T.E. di 20, conosciuti dalle forze dell’ordine e la 17enne R.E., kossovara. Al termine degli accertamenti di legge i carabinieri hanno sequestrato un’imitazione a salve della pistola semiautomatica Beretta 92FS, priva del tappo rosso e un bossolo rinvenuto sul piazzale Divsione Acqui. I quattro giovani sono stati denunciati per i reati di minaccia in concorso, accensioni ed esplosioni pericolose .
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