Sei mesi di relazione, otto anni di minacce e danneggiamenti

Mercoledì 11 Luglio 2018 di Marco Aldighieri
Donna perseguitata per otto anni a Padova
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PADOVA - Ossessionato dalla sua ex compagna l’ha perseguitata per otto anni, scrivendole almeno due lettere al mese piene di insulti e di minacce. Un inferno sfociato anche nel danneggiamento delle auto di lei, del suo ex marito, del suo attuale compagno e di suo figlio. Fino a quando, dopo tre denunce presentate dalla vittima e dai suoi familiari, il pensionato di 68 anni Paolo Novello il 27 febbraio di quest’anno è stato raggiunto dal provvedimento di allontanamento dai luoghi frequentati dalla sua ex fiamma. Ieri davanti al Gup Elena Lazzarin, è stato rinviato a giudizio il prossimo 19 settembre per rispondere dei reati di atti persecutori e danneggiamento.
 
LE LETTERE
Il pensionato nel 2010 ha avuto una relazione sentimentale con la donna, una cinquantenne padovana, e il flirt è durato per alcuni mesi. Poi lei ha deciso di interrompere quegli incontri, perchè non si sentiva innamorata. La fine di una storia, come ne accadono a milioni tutti i giorni. Niente di più, fino a quando dai primi mesi del 2011 il 68enne ha iniziato a spedire e a recapitare di persona, in sella alla sua bicicletta, lettere di offese e minacce nella casella postale della vittima. “...Sei una delinquente bugiarda e vigliacca, sei una bipolare pazza e pericolosa, devi strisciare, meriti di essere frustata in pubblico e lasciata morire d’inedia, morirai presto, tagliati la gola, avverti la polizia che venga a recuperare la poltiglia di te dopo il volo nel vuoto con cui, ne sono certo, ti libererai della tua infame vigliaccheria...”. Questo ha scritto, secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Daniela Randolo titolare delle indagini, l’anziano nelle centinaia di epistole fatte arrivare alla sua ex compagna. Un giorno la sua ferocia è andata oltre perchè, sempre per l’accusa, ha recapitato nella casella postale della donna un sacchetto pieno di escrementi.
I DANNEGGIAMENTI
Ma l’ossessione per la sua ex fiamma con il passare degli anni è stata una escalation di follia. Oltre alle lettere, il pensionato, sempre secondo l’accusa, ha cominciato a danneggiare le auto della donna e dei suoi familiari. A luglio del 2012 ha sfondato i fari posteriori e lo specchietto retrovisore esterno sinistro della Toyota Yaris in uso alla donna. Ad ottobre del 2015 è tornato a colpire con una missiva, questa volta indirizzata al compagno della cinquantenne dove ha scritto “...Finge, mente, inganna, se lo desidera sono disponibile a fornirle ulteriori particolari riguardo la malvagità di cui è perfettamente consapevole e gioisce...”. Il 25 novembre del 2017 ha invece rotto i tergicristalli della macchina del figlio della vittima. Cinque giorni più tardi, sullo stesso mezzo, ha danneggiato il faro posteriore sinistro, entrambi gli specchietti laterali e ha versato del liquido corrosivo sul cofano. Lo stesso giorno ha spaccato i tergicristalli e gli specchietti retrovisori esterni della Land Rover Discovery dell’ex marito della donna. Infine quest’anno, nei giorni del 30 gennaio e due e sei febbraio, si è presentato davanti al cancello della nuova abitazione della vittima suonando a più riprese il campanello. La donna e i suoi parenti, ormai esasperati e intimoriti, hanno presentato tre denunce una il 13 dicembre dell’anno scorso, e due ravvicinate il 5 e il 6 febbraio di quest’anno. 
Marco Aldighieri
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