Mark Zuckerberg sempre più ricco, ora è al terzo posto nel mondo

Sabato 7 Luglio 2018 di Anna Guaita
Mark Zuckerberg sempre più ricco, ora è al terzo posto nel mondo
1
NEW YORK – Il mondo sarà arrabbiato con lui, ma Mark Zuckerberg continua ad arricchirsi. Secondo l’agenzia di informazioni Bloomberg, che cura la lista dei 500 più ricchi individui del mondo, il 34enne fondatore di Facebook ha guadagnato una posizione: dallo scorso venerdì “Zuck” è risalito nella lista, piazzandosi al terzo posto, dove ha scalzato il leggendario Warren Buffett. Facebook è infatti riuscito non solo a sopravvivere allo scandalo della violazione della privacy esploso lo scorso inverno, ma a rifiorire: i titoli del network sociale erano caduti a poco più di 152 dollari lo scorso marzo, ma venerdì hanno chiuso a 203,23, un nuovo record.

Ed è stato questo record a far scattare di un posto Mark. Adesso i primi tre posti degli ultramiliardari sono occupati tutti da esponenti della tecnologia: Jeff Bezos, il 54enne fondatore di Amazon, è al primo posto con 142 miliardi di dollari, mentre al secondo c’è Bill Gates, il 62enne fondatore di Microsoft, che vanta 94,2 miliardi. Fino a ora, al terzo posto c’era l’87enne Warren Buffett, l’”oracolo di Omaha”, presidente e principale azionista della società di investimenti Berkshire Hathaway. Ora c’è il giovane Zuckerberg, la cui fortuna è stimata a 81,6 miliardi, contro gli 81,6 di Buffett.

Per qualche mesa era sembrato che lo scandalo della Cambridge Analytica avesse segnato per sempre il network sociale creato da Zuck. Si era infatti scoperto che la Cambridge, una società di analisi e consulenza politica, era riuscita a entrare in possesso di dati personali di milioni di membri di Facebook, acquistandoli da un creatore di una app che li aveva potuti a sua volta raccogliere fingendo di doverle usare per ricerche accademiche. Sull’onda dello scandalo, la Cambridge Analytica è fallita, ma Facebook sembra essersi ripreso brillantemente, regalando al suo creatore altri miliardi. 

Bloomberg tiene la lista sempre aggiornata, registrando settimanalmente i cambiamenti delle ricchezze. E secondo i calcoli dell'agenzia di informazione economica, fra i cinquecento compaiono anche sette nomi italiani, capeggiati da Leonardo del Vecchio, fondatore di Luxottica, che occupa il 31esimo posto con una ricchezza di 23 miliardi e mezzo di dollari. Segue Giovanni Ferrero, al 32esimo, con 23,1 miliardi. Poi si salta al 139esimo posto con Paolo Rocca amministratore delegato del Techint Group, che, sempre secondo Bloomberg, raggiunge i 10,2 miliardi di dollari. Giorgio Armani viene invece elencato al 175esimo posto con 8 miliardi e mezzo di dollari, mentre Silvio Berlusconi al 203esimo con 7,6 miliardi. Al 451esimo e al 452esimo posto sono la coppia Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, ognuno dei due con una ricchezza personale valutata a 4,21 miliardi di dollari.

Ancora una volta, nella lista manca il nome di Donald Trump. La fortuna del presidente è stimata ufficiosamente intorno ai 3,10 miliardi di dollari. Non abbastanza dunque per la lista. Il cinquecentesimo nome nell’elenco dei ricchissimi del mondo, è infatti quello di Denis O’Brien, un irlandese di 60 anni fondatore del più grande servitore di telefonia mobile dei Caraibi. O’Brien “vale” 3,89 miliardi di dollari.

E quanto al quarto posto di Buffett, va notato che il genio degli investimenti sarebbe ancora al primo posto se non fosse per la sua generosità. Nel corso degli ultimi anni, istigato dall’amico Bill Gates, Warren Buffett ha devoluto in beneficenza centinaia di migliaia di azioni della sua società, per un valore a tutt’oggi di oltre 50 miliardi di dollari.

Dal canto suo, Zuck e la moglie Priscilla hanno promesso di dare in beneficenza nel corso della loro vita il 99 per cento dei titoli Facebook.

                                                                                                                                                                                                  
Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 16:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci