Migranti, serve una strategia perché l'ignavia è peggio dell'indifferenza

Domenica 1 Luglio 2018
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Caro Direttore, abbiamo la ripresa economica? Il governo sta facendo bene? Il debito pubblico sale? La disoccupazione anche ? Gli immigrati sono un problema? Tre bambini sono morti. Questa lettera venga completata da altri. Tutto il resto è un cumulo di fandonie che ci raccontiamo per giustificare il nostro egoismo e la nostra indifferenza.

Paride Antoniazzi
Conegliano (Tv)


Caro lettore, raccolgo la sua provocazione e provo, come lei chiede, a completare la sua lettera.
Tre bambini sono morti. È vero. Ed è una tragedia immensa. Anche perché sappiamo che non sono i primi e purtroppo siamo anche consapevoli che purtroppo non saranno gli ultimi. Altri probabilmente ne moriranno. Vittime del nostro egoismo e della nostra indifferenza, dice lei. Forse ha ragione. Ma le faccio io una domanda: la solidarietà senza se e senza ma, le porte aperte a tutti, la totale libertà di azione alle ong hanno evitato che in questi anni il Mar Mediterraneo diventasse un tragico teatro di morti e sofferenze? Non mi sembra. E allora forse dobbiamo convincerci che di fronte agli imponenti flussi migratori che dall'Africa porteranno in Europa centinaia di migliaia di uomini e donne i buoni sentimenti e la solidarietà da sole non bastano. Serve una strategia. Serve la politica. Sopratutto non si può scaricare il problema solo su alcuni Paesi com'è avvenuto fino adesso. C'è qualcosa di peggio dell'indifferenza. È l'ignavia. Fingere che il problema non esiste o riguarda solo gli altri. Se questo continuerà ad essere l'atteggiamento prevalente dell'Europa e di tanti paesi europei, purtroppo dovremo contare ancora molti morti. Non so se lei considera queste mie parole delle fandonie. A me non sembra lo siano. E la realtà di tutti i giorni credo mi dia qualche ragione.
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