Massacrato di botte e rapinato: non sporge denuncia per paura

Mercoledì 27 Giugno 2018
Massacrato di botte e rapinato: non sporge denuncia per paura
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CHIOGGIA - Lo scorso lunedì, i Carabinieri della Stazione di Solesino hanno sottoposto a fermo Khouadri Ismail, marocchino 24enne, irregolare, con svariati precedenti, ritenuto responsabile di una rapina. Lo straniero, una sera imprecisata del mese di ottobre dello scorso anno, era entrato nell’abitazione di un conoscente 54enne di nazionalità italiana, residente a Chioggia (Ve) e, probabilmente, dopo aver assunto degli alcolici, lo aveva colpito al volto ripetutamente, senza ragione, sferrandogli prima alcuni violenti pugni e, successivamente, usando una bottiglia, fino a fargli perdere i sensi. Poco dopo si era allontanato, non prima di aver rubato alla vittima denaro, telefono cellulare e alcuni monili in oro.

La vittima, terrorizzata dall’idea di subire ritorsioni, non solo non aveva presentato alcuna denuncia, ma non era nemmeno ricorsa alle cure mediche. L’episodio è emerso solo qualche giorno fa, quando una cittadina di Solesino si era presentata negli uffici del locale Comando Stazione per far vedere al comandante un video che aveva ricevuto sul suo cellulare, da parte di un conoscente che attualmente si trova in Marocco. Nel filmato si notava distintamente un giovane nord africano che colpiva violentemente un uomo di mezza età, ma l’identità dell’autore del pestaggio continuava a rimanere un mistero.

Lunedi scorso, il punto di svolta. Infatti un amico della donna che aveva consegnato la copia del filmato, riferiva ai militari di quella stazione che l’uomo responsabile del pestaggio era una persona che gravitava a Solesino, facendo scattare immediatamente un piano di ricerca dello stesso che è stato rintracciato, poco dopo, alla fermata dell’autobus ubicata in quella via 28 aprile, mentre si apprestava a salire su un mezzo pubblico. Accompagnato in caserma per effettuare gli opportuni accertamenti, lo straniero confermava di essere l’autore del video e della cruenta rapina. I militari sono poi riusciti a identificare la vittima che, raggiunta e rassicurata dagli operanti, ha trovato il coraggio di formalizzare la denuncia narrando i particolari di quella terribile serata.

Informato il Pubblico Ministero di turno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, la Dott.ssa Monica Bombana, alla luce della gravità del reato commesso e valutato il pericolo di fuga, considerato che l’uomo aveva con sé anche un biglietto ferroviario per Verona, si è proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti del nord africano, che è stato associato alla casa circondariale di Rovigo. Nell’abitazione abbandonata di Solesino dove l’uomo aveva trovato temporanea dimora, è stata rinvenuta dai Carabinieri anche una pistola a salve priva del tappo rosso, sottoposta a sequestro.
Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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