La moda nel suo cosmo senza frontiere offre a chi la cerca per rinnovare ogni volta un’emozione, un interesse, una curiosità, occasioni rare, possibilità, incontri con autentici talenti artigiani, artisti che sanno creare oggetti non solo da indossare ma prima di tutto da “guardare”. E’ quel sovrapporsi di arte e artigianato che nella moda trova la sua espressione più felice. E accade di incontrare autentici artisti nei siti più sperduti, nelle occasio0ni più curiose.
Mi trovavo a Matera, nella chiesa del Purgatorio, al cui interno era stata allestita la mostra d’Alta Moda di Michele Miglionico: “Vestiti che profumano d’incenso” il titolo di una capsule di grandissimo spessore che nella regia che predisponeva gli abiti ispirati a momenti di alta religiosità, un indirizzo chela moda sta inseguendo in forme abbastanza visibili in questo ultimo periodo, a cominciare dalla maxi-mostra “Heavenly bodies” al Metropolitan di New York dove - con la spnsorizzazione del Vaticano - sono esposti per la prima volta autentici tesori conservati gelosamente nei Musei vaticani che di volta in volta hanno ispirato stilisti di ogni paese, da Valentino a Dior, da Versace a John Galliano, Balenciaga, Miglionico, Gattinoni, Gaultier.
Nello spazio ai piedi dell’altare, nella chiesa di Matera, i manichini erano stati collocati dallo stilista in pose ieratiche con abiti che riproducevano l’essenza ( il “profumo”!) dei costumi di madonne lucane, di santi celebrati dalle cui espressioni lo stilista aveva catturato l’essenza segreta, quel quid che la religiosità può trasmettere a chi la avvicini non solo con rispetto ma con l’arte della fede. Uno dei vestiti della mostra si completava con uno scialle particolare sulla cui fattura il pubblico si incuriosiva cercando di guardare da vicino, di toccare la superficie per capire di quale materiale fosse fatto. Seta, fili di seta sapientemente intrecciati a telaio fino a riprodurre un affresco meraviglioso. L’autore? Un artigiano lucano, di Pomarico, Donato Cirella, che nel laboratorio artigianale riproduce opere d’arte, immagini tratte da foto , ritratti dal vero, riportandoli su sciarpe, scialli, tappeti, plaids, cuscini. Quadri per una esposizione da inventare dove una stola appesa alla parete ti presenta il famoso bacio di Hayez o la mappa di Matera riprodotta con fedeltà dall’originale antico.
Casa, laboratorio poco lontano, i bambini che seguono affascinati il lavoro del papà rapiti da una maglietta che riproduce Charlie Chaplin o una t-shirt che racconta i Beatles ) e la mamma, la moglie di Donato Cirella, Caterina Tristano, che a sua volta è dotata di un’arte impagabile che la vede autore di pupazzi inediti, piccoli oggetti da destinare a un corredo di nozze, proposte per bomboniere, per addobbi speciali. Tutto inventato nella bella casa di Pomarico dove il rumore del mondo arriva attenuato da una civiltà antica che ha una sua musica semplice, un forte e piano che quella terra dura, brulla, la pietra in luogo dell’erba che caratterizza tanti spazi di un paesaggio unico, la magia di Matera, parlano un linguaggio sconosciuto ma che arriva subito al dunque.
C’è la presentazione di una mostra, di un libro, di un film? Cirella corre al telaio e riproduce fedelmente su tessuto , cotone, lana, seta una cover, il volto di un personaggio, una frase, un attimo che riesce a cogliere con rapidità sconcertante. Basta per vivere un’arte in fondo ancora sconosciuta alle grandi griffes? Cirella - oltre ad essere l’artista che abbiamo scoperto a Matera con l’alta moda di Miglionico – è un imprenditore che gestisce una importante produzione di maglieria B&B, conto terzi . E i pupazzi di Caterina Tristano? “li faccio per qualche matrimonio di amici, o per qualche negozio che viene a conoscenza di questa mia attività per ora sconosciuta”.
C’è la semplicità di chi sa di possedere un’arte, un valore ma non ne fa uso vanitoso . “Ci piacerebbe che ci conoscessero anche per questa produzione particolare”. Ad ascoltarli, a volerli conoscere , c’era a Pomarico con me un importante imprenditore tessile del Nord - che è anche presidente della CNA Lombardia, Beppe Pisani : presenza non casuale di un “cercatore d’arte tessile” che ha voluto visitare a Pomarico, questo piccolo bellissimo mondo Cirella/Tristano, sull’onda di un fiuto che fa prevedere un futuro in salita per i due “ragazzi” della Basilicata.
Ultimo aggiornamento: 22:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi