Più che delle parole del leader algerino Boumedienne dobbiamo preoccuparci della scarsa natalità

Venerdì 22 Giugno 2018
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Un giorno milioni di uomini dell'emisfero meridionale andranno nell'emisfero settentrionale. E non ci andranno da amici, ci andranno per conquistarlo, e lo conquisteranno con i loro figli. I ventri delle nostre donne ci daranno la vittoria.
Caro direttore, chi l'ha detto? Qualche magrebino al bar sport di periferia? Qualche salviniano accecato dall'odio razziale? Qualche terrorista intercettato telefonicamente?
No, l'ha detto Boumedienne, presidente dell'Algeria, nel 74 durante un discorso all'Onu! 

Roberto Bianchini 

Caro lettore, 
il minaccioso discorso che il leader algerino Boumedienne pronunciò nel lontano 1974 davanti all'assemblea generale delle Nazioni Unite è citato in un suo libro anche da Oriana Fallaci. Altri però considerano quelle parole un falso storico, cioè una traduzione poco fedele del pensiero del capo algerino. Poco conta. Perché sappiamo bene che quelle idee fanno parte dell'arsenale ideologico dell'integralismo islamico. L'episodio viene preso per buono, da altri considerato una bufala. Ma soprattutto sappiamo che i concetti espressi dal leader algerino rischiano di essere drammaticamente veri. La demografia è una scienza esatta. E le curve demografiche ci dicono che nel 2050 un abitante su quattro della terra sarà africano e che il Continente Nero avrà allora circa un miliardo di persone in più mentre l'Europa avrà perso il 16% della propria popolazione autoctona. L'Italia è il paese col più basso tasso di natalità d'Europa, l'Europa è il continente col più basso tasso di natalità del mondo. Quindi possiamo considerare vere o false quelle parole. Ma certamente come europei abbiamo un problema di scarsa natalità che mina il nostro futuro e di cui ci preoccupiamo troppo poco.
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