Esplode il gonfiabile alla festa del rugby, scoppia il panico: bimbi feriti

Giovedì 21 Giugno 2018 di Manuela Collodet
foto d'archivio
VILLORBA - Un tirante che all'improvviso cede, il maxi gonfiabile dove stanno giocando dei bimbi che diventa un boomerang che li travolge. E in un attimo la festa del Villorba Rugby Da palo a palo si trasforma in un incubo, dove le sirene delle ambulanze prendono il posto della musica. Due sorelle, di 11 e 7 anni, vengono portate d'urgenza al Ca' Foncello. La più grande è quella che ha riportato le ferite più serie: frattura del cranio nella zona parietale, lesioni al braccio, trauma toracico.
L'OMAGGIO AI CAMPIONI
E' un sabato sera perfetto per chiudere in bellezza un anno di successi. Il Rugby Villorba ha organizzato il 16 giugno fin nei minimi dettagli per rendere omaggio alle sue under 16 di nuovo sul podio d'Italia. C'è tutto: lo stand gastronomico, la banda militare d'Edimburgo che sfila con le cornamuse, la lotteria. E quel mega gonfiabile che riecheggia al Titanic per la gioia dei bambini. Una grande festa sul campo di Villorba che vede arrivare oltre ottocento persone e moltissime autorità. Una festa che scivola lungo la serata senza alcun intoppo. Fino alla mezzanotte. «Era davvero tutto perfetto», ricorda K.C., la mamma delle due bimbe travolte dal gonfiabile. «Eravamo stati invitati alla serata perchè la nostra figlia più grande gioca a rugby nell'under 12. Era stata davvero una festa molto bella». Eppure già durante la cena lei un presagio del dramma che le stava cadendo addosso lo aveva avuto: quel gonfiabile che all'improvviso si sgonfiava e poi riprendeva quota. «Lo avevo notato subito, ma ingenuamente ho pensato lo facessero per risparmiare la corrente».
IL PRESAGIO SCACCIATO
Invece era il primo campanello d'allarme del malfunzionamento della pompa. Ma la donna non si sofferma su quel dettaglio, l'atmosfera è bella, è quasi mezzanotte e iniziano i fuochi. Le due bambine insieme ad altri tre piccoli saltano e scivolano su quel gonfiabile con l'energia che solo un bimbo può avere a quell'ora. «Io ero a una ventina di metri con mio marito, stavamo parlando con degli amici». Ma gli occhi di mamma non mollano un attimo le due creature che si divertono. All'improvviso vede una delle corde che tiene il gonfiabile ancorato a terra staccarsi e scaraventarsi verso le sue figlie. La più grande si aggrappa a una corda nel tentativo di non farsi travolgere, ma il gonfiabile si accartoccia su se stesso e la scaglia a terra, contro il muro in cemento delle recinzione. La più piccola resta schiacciata tra una colonna delle corrente elettrica e il gonfiabile che dopo essersi accartocciato improvvisamente torna a gonfiarsi comprimendo il torace della piccola. «Era a terra, non riusciva a respirare. Mi sono voltata e poco distante ho visto le gambe dell'altra mia figlia: era una pozza di sangue. Mi diceva: mamma non voglio morire».
GIOCO FINITO
Un medico presente alla festa le tampona la profonda ferita alla testa e le misura i parametri vitali. Due ambulanze del Ca' Foncello arrivano in un attimo e porta le bambine al pronto soccorso. La piccola non avrà grandi conseguenze dallo schicciamento toracico, ma lo choc le resterà addosso per diverso tempo. La situazione della grande è più complessa: frattura cranica nella zona parietale, lesione al tendine del braccio, lieve emorragia polmonare. Un'altra bambina è stata portata in pronto soccorso con una lesione alla caviglia assieme agli altri due. Un bollettino medico assurdo se si pensa che è frutto di una serata di giochi. «Ma quel che è più assurdo - afferma K.C. - è che nessuno, dico nessuno, abbia chiamato i carabinieri. Nessuno degli organizzatori ha pensato di denunciare l'accaduto e mettere sotto sequestro l'area. Anzi il gonfiabile è stato smontato in tutta fretta e di quanto accaduto non resta alcuna traccia. Mia figlia poteva morire nel silenzio più totale». Ma a far urlare quel silenzio ci penseranno i genitori delle due piccole che oggi denunceranno ai carabinieri quanto accaduto.
 
Ultimo aggiornamento: 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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