Dare del fascista all'avversario politico non aiuterà la sinistra a convincere gli italiani

Mercoledì 20 Giugno 2018
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Egregio Direttore,
penso che i rappresentanti del Pd la devono smettere con le loro affermazioni offensive contro il nuovo governo e contro chi ha vinto le elezioni. Loro di certo non erano meglio dei governanti attuali. La finiscano con il proclamare i nuovi governanti razzisti e fascisti. È un insulto al popolo italiano. Rammentino che non siamo capre come dice Sgarbi, ma un popolo che ha una grande cultura; pertanto è meglio che pensino ai loro problemi di potere all'interno del partito.

Gianni
Caorle

Caro lettore,
la libertà di critica anche feroce va garantita sempre e comunque. L'opposizione ha tutto il diritto di contestare e criticare duramente chi è al governo. Sono le regole del gioco. Non è il caso di scandalizzarsi né di arrabbiarsi più del necessario. Certo l'armamentario polemico di una parte dell'opposizione non brilla per originalità né trasmette l'idea che la sinistra abbia compreso le trasformazioni che sono in atto nel nostro Paese. Ricorrere a chiavi di letture datate non li aiuterà a convincere gli italiani della giustezza delle loro posizioni. Né a capire il paese reale. Forse è bene ricordare quanto ha detto recentemente l'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari: «Non mi sono mai sognato di dare del fascista a Salvini. Lasciamo perdere queste polemiche ridicole. Qui stiamo però parlando di destra destra. Salvini ha reso la Lega un grande partito nazionale, giocando su posizioni tipicamente di destra». Mi sembrano parole assai più convincenti di tante pseudo-analisi infarcite di luoghi comuni ascoltate nelle ultime settimane.
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