Nuovo governo, i conti nella Lega. ​Ai veneti arrivati solo quattro posti

Giovedì 14 Giugno 2018 di Angela Pederiva
Nuovo governo, i conti nella Lega. Ai veneti arrivati solo quattro posti
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Fra i dieci componenti della pattuglia nordestina nel governo giallo-verde, ci sono cinque veneti, un veneto-argentino, due veneti-trentini, una friulana e un giuliano. Sei sono della Lega, uno è il leader del Movimento associativo italiani all'estero, tre sono dei Cinquestelle.

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Incrociando provenienza geografica e appartenenza politica, risulta quindi che i leghisti del Veneto sono in tutto quattro, cioè meno della metà dei leghisti della Lombardia, che sono invece nove: una differenza vistosa nel pallottoliere dell'eterna sfida padana fra Liga Veneta e Lega Lombarda, anche per il diverso peso di gradi e deleghe che sono stati conferiti.

 
IL NORDEST
Dopo il giuramento del cosiddetto sottogoverno, avvenuto ieri a Palazzo Chigi, è ora completo il quadro delle nomine che riguardano il Nordest. I leghisti sono due ministri, cioè il veronese Lorenzo Fontana e la vicentina Erika Stefani, e quattro sottosegretari, vale a dire il padovano Massimo Bitonci, il trevigiano Franco Manzato, il veronese-trentino Maurizio Fugatti e la pordenonese Vannia Gava. L'esponente del Maie è il sottosegretario trevigiano-oriundo Ricardo Merlo. I pentastellati sono il ministro trevigiano-trentino Riccardo Fraccaro e due sottosegretari: il veronese Mattia Fantinati e il triestino Vincenzo Zoccano. 

IL CONFRONTO
Volendo dunque guardare al confronto interno al Carroccio, spicca subito la superiorità numerica dei lombardi. Tre sono i ministri: il milanese (e vicepremier) Matteo Salvini, il pavese Gian Marco Centinaio e il varesotto Giancarlo Giorgetti (per la precisione sottosegretario alla Presidenza del Consiglio). Uno è viceministro: il milanese Massimo Garavaglia. E cinque sono i sottosegretari: i varesotti Stefano Candiani e Dario Galli, il lodigiano Guido Guidesi, il comasco Nicola Molteni e il bresciano Raffaele Volpi. Ma al di là delle cifre, sono diversi anche gli incarichi. Di pesante in assoluto la Liga Veneta porta a casa Affari Regionali e Autonomie affidati al ministro Stefani, mentre nelle Politiche Agricole il sottosegretario Manzato ha sopra di sé il ministro Centinaio, così come all'Economia e Finanze il sottosegretario Bitonci è superato in stellette dal viceministro Garavaglia. L'unico altro ministero leghista guidato da un veneto, Fontana, è quello a Famiglia e Disabilità, che è senza portafoglio, mentre tre sono i lombardi piazzati all'Interno (il ministro Salvini e i sottosegretari Candiani e Molteni) e ce ne sono altri due a presidiare lo Sviluppo Economico (Galli) e la Difesa (Volpi). Tutto questo a fronte di risultati che, alle Politiche del 4 marzo (dati su base regionale del Senato), hanno visto la Lega ottenere in Veneto il 31,78% e in Lombardia il 28,05%.

IL MALUMORE E LA REPLICA
All'orecchio di Gianantonio Da Re, segretario nazionale della Liga Veneta, sono già arrivate voci di malumore, da parte di chi vede una scarsa difesa delle posizioni venete a favore del fronte salviniano. «Invece io sono molto contento ribatte Da Re e ho ringraziato Salvini non appena lunedì, al consiglio federale, mi ha anticipato che avremmo avuto due sottosegretari, dopo i due ministri.

Gli avevo scritto un messaggino: Ricordati del Veneto. E così è stato. Chi fa confronti con la Lombardia, dovrebbe tenere presente che ha il doppio degli abitanti del Veneto. E poco importa se alle Comunali di domenica noi abbiamo guadagnato Treviso e Vicenza mentre loro hanno perso Brescia: i risultati locali non possono incidere sulle scelte nazionali. Quanto poi ai ministeri, abbiamo le Autonomie che per il nostro negoziato sono strategiche, un posto alle Politiche Agricole che per il Veneto sono fondamentali, una rappresentanza all'Economia da parte di un assoluto esperto». Si tratta del commercialista Bitonci, che ieri su Facebook ha scritto di voler ringraziare «in particolare i segretari Matteo Salvini e Gianantonio Da Re, i vice Giancarlo Giorgetti e Lorenzo Fontana».

Ultimo aggiornamento: 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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