La “flat tax” punta a far pagare meno tasse ma a farle pagare a tutti. Vedremo se ci riuscirà

Mercoledì 6 Giugno 2018
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Egregio Direttore,
probabilmente siamo alle fasi preliminari e alcuni dati sono ancora approssimativi, ma se ho interpretato bene la tabella pubblicata sul giornale di oggi, c’è qualcosa che non mi convince. Infatti vedo che una famiglia benestante con un reddito di 300.000 Euro avrebbe le proprie tasse decurtate del 40%, mentre una famiglia di onesti lavoratori che si porta a casa (lavorando in due) 30.000 Euro non avrebbe alcun vantaggio. Ma stiamo scherzando?! Tocca sempre ai più deboli tirare avanti questa povera Italia, mentre ai ricchi possono rimanere ancora più soldi in tasca? Io credo che se così fosse, potrebbe esserci una sollevazione popolare, alla quale sono convinto dovrebbero partecipare anche molti di coloro che hanno votato M5S e Lega. Credo infatti che moltissimi di loro appartengano alla seconda categoria sopra citata e non alla prima. E i sindacati non hanno nulla da obiettare? Mi aiuti lei a capirci qualcosa, per cortesia.


Adriano Bordin
Treviso 


Caro lettore,
vedremo come e quando verrà applicata la cosiddetta flat tax.
Introducendo due sole aliquote del 15 e del 20%, i vantaggi maggiori nell’immediato li avranno certamente quei 900mila contribuenti italiani che dichiarano più di 75mila euro, cioè coloro su cui oggi grava un’aliquota marginale del 43%. Mentre coloro che già oggi sono sottoposti a una tassazione più ridotta avranno vantaggi in proporzione minore e in qualche caso pari a zero. Complessivamente però il vantaggio per i contribuenti sarebbe assai esteso e si misurerebbe in alcune decine di miliardi di tasse in meno per i cittadini. Ma, secondo i suoi sostenitori, gli obiettivi della flat tax sono anche altri. Il primo è quello di far riprendere i consumi riducendo la pressione fiscale e lasciando più soldi ai cittadini. Il secondo è forse più importante: far emergere l’evasione fiscale applicando il principio: pagare meno tasse ma farle pagare a tutti. La riduzione delle aliquote dovrebbe infatti togliere ogni alibi agli evasori e indurre tutti coloro che oggi denunciano un imponibile assai inferiori al reale, di dichiarare i loro veri redditi. Anche per questo l’introduzione della flat tax si accompagnerebbe ad un forte inasprimento delle pene per gli evasori. Funzionerà? Non sono in grado di saperlo. E non so neppure se molti di coloro che hanno votato M5s e Lega non concordano con questa riforma fiscale. Ma un fatto è certo: era uno dei cardini del programma elettorale del centrodestra.
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