Totoministri: Belloni agli Esteri, Tronca verso l'Interno: tutti gli ostacoli per chiudere la squadra

Martedì 29 Maggio 2018 di Alberto Gentili
Totoministri: Belloni agli Esteri, Tronca verso l'Interno
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Come ha dimostrato ai tempi in cui era solo Mister Spending review, Carlo Cottarelli è un tipo tosto. Uno che non si scoraggia. E senza fronzoli, senza concessioni a vecchie liturgie prive di senso in un frangente in cui la maggioranza del Parlamento va all'assalto del capo dello Stato, il premier incaricato ha saltato il rito delle consultazioni. «Del resto cos'altro c'è da sapere?», ha confidato, «tutti o quasi i partiti non voteranno la fiducia...». Dunque, inutile consultarli. Anzi, sarebbe poco dignitoso andare a pietire un voto che Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Giorgia Meloni e, a denti stretti, Silvio Berlusconi hanno annunciato che non concederanno mai.
Già oggi, per dare il senso dell'urgenza e della drammaticità del momento, il premier incaricato dovrebbe tornare al Quirinale con la lista dei ministri. Ma c'è chi non esclude un rinvio a domani. Rispetto all'ossatura del governo neutrale e di servizio pensato sul Colle per Elisabetta Belloni - prima che Salvini e Di Maio chiedessero a Mattarella di provare a formare un governo 5Stelle-Lega - la squadra di Cottarelli sarà «molto più snella». Non più di 12 ministri e una ventina di sottosegretari. Il minimo previsto dalla legge Bassanini.

IL DIFFICILE ARRUOLAMENTO
La partita non è facile. L'arruolamento si sta rivelando complesso. Alcuni potenziali candidati, vista la probabile brevità dell'incarico (tre-quattro mesi), si sono chiamati fuori. In più, la natura di governo «neutrale» e di «servizio», impone a Cottarelli di non andare a pescare tra esponenti politici o tra i ministri presenti già in altri governi.
Dopo il duro scontro sul ministero dell'Economia, il premier sta valutando se tenere per sé l'interim di questo importante e delicatissimo dicastero. Le alternative: Giuseppe Rossi, direttore generale di Bankitalia, oppure l'ex rettore della Bocconi, Guido Tabellini. Per il ministero dello Sviluppo economico è invece in corsa Lucrezia Reichlin, docente di Economia alla London business school, mentre Enrico Giovannini (ex presidente dell'Istat) dovrebbe andare al Lavoro. Agli Esteri è data per probabile la segretaria generale della Farnesina, Belloni. L'alternativa, con Giampiero Massolo che si è ormai chiamato fuori, è Pasquale Terracciano, attuale ambasciatore a Londra.
 Nel toto-nomi circola poi per le Infrastrutture e i Trasporti Raffaele Cantone, presidente dell'Anti-corruzione. Ma il diretto interessato, quotato anche come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, non appare entusiasta: preferirebbe concludere il proprio lavoro nell'Authority. Per gli Interni sono in lizza due prefetti: l'ex commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, e Carlo Mosca. Dal Consiglio di Stato dovrebbe arrivare il prossimo Guardasigilli: Alessandro Pajno. Oppure, in alternativa, Sabino Cassese, giudice emerito della Consulta. E' girato anche il nome DI Paola Severino, rettore della Luiss.

Enzo Moavero Milanesi, già in predicato di entrare nell'esecutivo di Giuseppe Conte, dovrebbe andare agli Affari europei. La rosa si completa con la vicepresidente della Corte costituzionale, Marta Cartabia, e l'ex presidente della Rai e una lunga carriera in Bankitalia, Anna Maria Tarantola.
Rispetto all'ipotetico governo giallo-verde, l'esecutivo di Cottarelli non minaccerà l'Europa né la moneta unica. «Il mio mantra è abbassare il debito, solo così si può garantire una crescita sostenuta», ha confidato, facendo sapere di non avere alcuna intenzione di andare a Bruxelles e a Berlino con il cappello in mano: il premier incaricato ritiene che il «dialogo debba essere alla pari. Costruttivo, ma senza un dominus». Dunque, c'è spazio nella sua strategia per il tentativo (anche per non mettere altra benzina nei motori dei partiti populisti e no-euro) di strappare qualche briciolo di flessibilità in più. Obiettivo: evitare dolorosissime e impopolarissime manovre di correzione dei conti.
 

Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 16:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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