Giustizia lumaca, aspetta 28 anni per una sentenza da 3200 euro

Venerdì 25 Maggio 2018 di Angela Pederiva
Giustizia lumaca, aspetta 28 anni per una sentenza da 3200 euro
18

VENEZIA - Rimasta incinta prima della scadenza del contratto, una bibliotecaria veronese aveva chiesto l'indennità di maternità, ma il Comune per cui lavorava e l'Istituto nazionale di previdenza sociale se ne erano rimpallati la responsabilità. Dalla vicenda era così scaturito un infinito contenzioso, che si è concluso solo dopo 28 anni, tanto che la bambina ha fatto abbondantemente in tempo a diventare una donna, prima che alla madre venisse riconosciuto il diritto a percepire il trattamento economico. A sancirlo è la sentenza, pubblicata ieri, con cui al termine di un ricorso ventennale il Tar ha ribadito il verdetto della Cassazione, che a propria volta era arrivato dopo una lunga battaglia: un clamoroso caso di giustizia-lumaca, in un Veneto che soffre di gravi arretrati e carenze nel comparto giudiziario.

Il contratto è di un anno fra Daniela Brunelli e il Comune di Sona: lei resta incinta e inoltra la richiesta dell'indennità di maternità all'Inps, il quale però replica che la competenza è del municipio, a cui dunque già il 5 giugno viene trasmessa la domanda. Ieri la sentenza, 28 anni dopo.

 

Ultimo aggiornamento: 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci