Mps, titolo ancora in calo. Salvini: non massacrato da noi

Venerdì 18 Maggio 2018
Mps, titolo sospeso e riammesso dopo le frasi della Lega. Spread in salita
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Mps ancora in calo a Piazza Affari: dopo essere stato sospeso in apertura, il titolo è rientrato agli scambi con una perdita dell'1% a 2,9 euro. Dopo le indiscrezioni sul contratto di governo fra Lega e Cinque Stelle, che prevede di rivedere la mission della banca e un cambio al vertice, ieri il titolo ha chiuso in calo dell'8,8% a 2,92 euro.
La caduta del titolo era arrivata dopo che il deputato e responsabile economico della Lega Claudio Borghi aveva spiegato che il cambio della governance di Mps è «quasi naturale». 


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«Mi auguro che Mps torni a recuperare tutto, anche se purtroppo la banca più storica d'Italia non è stata massacrata dal contratto ma da qualche farabutto, da qualche delinquente che ha un nome e un cognome. È sopravvissuta anche alla peste bubbonica ma non ai delinquenti», ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, interpellato dai giornalisti a Monza. 

«Di Mps, come di tutte le altre crisi bancarie, ci occuperemo senza shock e senza nessun tipo di preoccupazione», ha detto il leader del M5s, Luigi Di Maio, precisando quanto scritto sul contratto di governo. «I politici italiani sono chiamati dalla Costituzione a tutelare il risparmio, non solo le banche e quando i due interessi non coincidono, noi scegliamo i risparmiatori», ha aggiunto.


«Giocare sulla pelle di Monte dei Paschi di Siena con i soldi dei cittadini non è quello che deve fare chi si appresta a guidare un paese. Le responsabilità dei disastri del passato a marchio Pd sono chiare a tutti; i responsabili dovranno sicuramente pagare. Ora però bisogna lavorare per risolvere i problemi limitando al minimo le perdite della collettività che sono e saranno ingenti», ha scritto oggi, in un post su Facebook, il deputato M5S Stefano Buffagni. «Non tollero neppure di poter permettere a certi boriosi di darci degli incompetenti», spiega riferendosi questa volta agli attacchi del Pd e prima di concludere: «Ne va dell'interesse del nostro paese e della nostra credibilità internazionale. Noi ce la metteremo tutta, perché sono in gioco i risparmi degli italiani, di tutti!».

 
Ultimo aggiornamento: 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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