Carcere di Opera, detenuto a rischio radicalizzazione evaso durante il ricovero

Venerdì 18 Maggio 2018
Carcere di Opera, detenuto a rischio radicalizzazione evaso durante il ricovero
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Un detenuto del carcere di Opera che era ricoverato presso un ospedale di Milano, è evaso, a quanto si apprende, dalla struttura eludendo la sorveglianza di tre agenti. Sempre a quanto si apprende, il detenuto era «attenzionato» ad un livello alto per rischio radicalizzazione islamica. Il detenuto stava scontando una condanna per traffico internazionale di stupefacenti. Sono scattate le ricerche da parte del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, a livello nazionale, per individuarlo.

Un cittadino marocchino sospettato di radicalizzazione religiosa è stato accompagnato stamani dagli agenti di polizia da Milano Malpensa a Casablanca, in Marocco, dove è stato affidato alle autorità locali.

Per i prossimi 10 anni non potrà mettere piede in Italia. L'uomo stava scontando 7 anni di reclusione nel carcere di villa Andreini alla Spezia per violenza sessuale e rapina ma durante la detenzione aveva mostrato atteggiamenti tali da costargli un provvedimento di espulsione. Cercava di indottrinare altri detenuti alla fede islamica, dimostrando spesso comportamenti violenti e aggressivi. L'uomo durante l'udienza davanti al giudice di pace della Spezia aveva reso dichiarazioni artificiose per non essere rimpatriato, smentite dalla documentazione acquisita dall'ufficio immigrazione, dalla Digos e dalla polizia penitenziaria. Stamani alle 6 il volo per il rimpatrio. 

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 23:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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