«Murano, portavamo valigie zeppe di soldi ai portieri compiacenti»

Giovedì 17 Maggio 2018 di Michele Fullin
«Murano, portavamo valigie zeppe di soldi ai portieri compiacenti»
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VENEZIA - «Gli operatori del turismo sono soggetti a un sistema che per poter lavorare, diciamo così, è soggetto alla volontà di un gruppo di portieri d'albergo, che sono diventati il punto di riferimento dell'ospitalità. Vetrerie, motoscafi, ristoranti. Tantissime attività sono oggetto di quella che chiamerei abbastanza tranquillamente estorsione. Ed è una cosa che va avanti da decenni».

A parlare così è un operatore turistico, non diremo neanche di quale settore per non renderlo riconoscibile, che si è trovato di fronte a questo sistema dalla parte di chi lo subisce, in molte occasioni. «Mi auguro che una volta scoperchiato il pentolone la magistratura e la finanza non si fermino - dice - perché le imprese che lavorano con i turisti sono alla mercè di questi soggetti. Nessuno crederà al fatto che abbiano fatto queste provviste di contanti solo per il proprio tornaconto. Può darsi, ma certamente una grossa fetta serve a oliare il meccanismo, pena l'esclusione dal giro».

Perché dice dei portieri? Non sarà l'intera categoria, immagino.
«Certamente no, ma c'è un consistente gruppo di persone, dagli alberghi di lusso fino a quelli di media categoria, che tiene in pugno l'intero settore del vetro e dei servizi al turismo sotto gli occhi dei loro direttori. La storia ci racconta di illustri portieri che hanno fatto una gran fortuna, non fatta grazie alla retribuzione che prendevano, ma per tutto quello che gira loro intorno»...
 
 

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