Embraco, Calenda: lavoratori tutti salvi con i progetti di due aziende

Martedì 15 Maggio 2018
Embraco, Calenda: lavoratori tutti salvi con i progetti di due aziende
«Oggi sono stati presentati ai sindacati i progetti delle due aziende che investiranno nell'ex Embraco riprendendo tutti i lavoratori con gli stessi diritti e le stesse retribuzioni, senza nessun supporto di denaro pubblico». Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in merito al futuro dello stabilimento di Riva di Chieri (To) aggiungendo che le parti «si vedranno venerdì prossimo all'Unione industriali di Torino per capire il dettaglio del passaggio è un'operazione buona ed andata a buon fine».

Le due aziende sono una israeliana, con capitale cinese, che punta a produrre robot per la pulizia di pannelli fotovoltaici e filtri per l'acqua e che dovrebbe occupare 350 lavoratori, mentre la seconda è la torinese Astelav, che si occupa della rigenerazione di frigoriferi usati e che dovrebbe occupare in un primo tempo 30 lavoratori e poi successivamente altri 10. Circa 60 lavoratori, invece, dovrebbero lasciare l'azienda grazie agli incentivi offerti da Embraco.

Calenda, nel ribadire che «non sono stati usati soldi pubblici», sottolinea che sarà usata «la dote che Whirpool- Embraco ha messo a disposizione per i lavoratori». Le parti, rileva ancora il ministro, «si vedranno venerdì all'Unione industriale di Torino per definire il dettaglio del passaggio». Si tratta, spiega ancora Calenda «di un'operazione buona, andata a buon fine. Certamente bisognerà stare attenti e vedere che le cose funzioneranno nel modo descritto».

Invitalia, in questa fase, non avrà quindi nessun ruolo. «Invitalia rimane con il fondo anti-delocalizzazione attivato nel caso in cui ci dovessero essere dei problemi che speriamo non succedono.
In caso di problemi potrà aprire il paracadute ma mi pare che tutto stia andando nella direzione giusta». Il prossimo appuntamento quindi è per venerdì «per i passaggi finali», aggiunge Calenda.
Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 15:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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