SCHIO - È stata per centinaia di scledensi una notte da leoni quella trascorsa in città tra le 21.45 di ieri e l’alba di questa mattina, grazie all’impresa delle atlete della Pallacanestro Femminile Famila Schio che in un PalaRomare gremito da 2.200 spettatori hanno conquistato la scudetto 2018, il n. 9 della propria storia dopo quelli del 2005, ’06, ’08, ’11, ’13, ‘14, ’15 e 16’, grazie al successo in gara5 della finale tricolore sul Passalacqua Ragusa per 62-54 (15-18, 30-31, 48-40), piegato con forza tecnica e carattere in 40 minuti di battaglia. Alla sirena finale è scoppiata la festa dei tifosi che hanno invaso il parquet e sollevato Chicca Macchi per il taglio della retina del canestro sotto la curva degli Ultras. Il tecnico francese Pierre Vincent è stato sobrio nel commento a caldo.
«Sono felice per questa vittoria che segue quelle della Supercoppa e della Coppa Italia. Questo scudetto è di tutte le atlete, nessuna esclusa. Dedico questo tricolore a loro che hanno lavorato sodo negli ultimi 9 mesi». A fine partita è apparsa particolarmente emozionata Marzia Tagliamento, brindisina di 22 anni, alla seconda stagione a Schio. «Ringrazio la mia fantastica squadra o meglio le mie 12 sorelle, perché dopo due anni assieme tali sono diventate. Sappiamo quanto abbiamo lavorato duro per raggiungere questo traguardo e il riprenderci lo scudetto dopo avere sofferto lo scorso anno (contro Lucca sconfitta 3-1 ndr) è bellissimo. Grazie Schio, grazie ai tifosi che ci sono sempre stati vicino facendoci sentire il loro calore, ovunque. Ieri è stata un emozione unica vincere con voi. Ringrazio mia mamma, mio papà, mia sorella e tutta la mia famiglia: sono stati la mia forza e sono ogni giorno la mia più grande motivazione». Finito il campionato è tempo di mercato che si profila ricco di novità per il Famila che verrà rivoluzionato nelle prossime settimane.