Linguaggio del corpo dei cani, come capirli: occhio a tutte le combinazioni

Sabato 12 Maggio 2018 di Enrico Chillè
Cani, ecco come capirli attraverso il linguaggio del corpo: occhio a tutte le combinazioni
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«Al mio cane manca solo la parola». Alzi la mano chi, avendo un animale domestico, non ha mai pensato questa frase. I nostri amici a quattro zampe, infatti, fanno di tutto per farsi capire grazie ad un linguaggio del corpo estremamente complesso, fatto di molteplici sfumature e combinazioni, che l'uomo può imparare a capire (almeno in parte). Non sempre, però, le combinazioni di posture e gesti sembrano chiare ai padroni dei cani. Ad esempio, può capitare che il cane, contemporaneamente, muova la coda (un segnale di felicità o rilassamento) ma mostri anche posture o comportamenti tipici dell'agitazione o della rabbia.



In linea di massima, qualsiasi persona che ha o ha avuto un cane sa distinguere benissimo una postura aggressiva e dominante da una sottomessa e rilassata, così come i segnali del corpo che indicano serenità o disagio. Il problema, però, è che il linguaggio del corpo dei cani, l'unico modo in cui loro possono comunicare con l'uomo, è molto complesso e possono coesistere segnali apparentemente in contraddizione tra loro. Per questo motivo, una valida alternativa per imparare alcune di queste combinazioni è quello di non considerare la postura di tutto il corpo, ma di imparare a conoscere bene i messaggi che vengono inviati dai cani tramite ogni singolo organo.

- Orecchie: sono uno strumento estremamente importante per comunicare, soprattutto con gli altri cani. Per questo motivo la brutta abitudine di tagliarle, in alcune razze d'allevamento, appare decisamente inutile e dannoso (può causare gravi infezioni) e ben vengano, quindi, divieti da parte della legge. I cani possono abbassarle per comunicare ai propri simili di non essere interessati ad un conflitto, mentre le tengono ferme per mostrare interesse verso qualcosa. Se le orecchie sono ferme e tese e il cane mostra i denti e ringhia, aspettatevi un imminente attacco. Se invece le orecchie sono tese all'indietro, il cane sta mostrando un evidente stato di paura, ansia o sottomissione.

- Coda: anche la coda, per motivi di pedigree, è un organo che viene molto spesso tagliato. Anche in questo caso al cane viene negato uno strumento importante di comunicazione, che porterà ad una compensazione innaturale con altre parti del corpo. Diversi studi hanno infatti messo in mostra come i cani con la coda tagliata tendano ad abbaiare con maggior frequenza e intensità. Se la coda è ben alzata, il cane sta mostrando una certa sicurezza e autorità, un messaggio ancora più chiaro se effettuato in presenza di altri cani, allo scopo di stabilire una supremazia gerarchica. Se la coda è leggermente abbassata, ma tenuta distante dalle zampe posteriori, il cane sta mostrando tranquillità di fronte a ogni situazione. Come molti sanno, poi, la coda abbassata e tenuta tra le zampe indica insicurezza e paura: massima attenzione se il cane reagisce così all'approccio di un suo simile, potrebbe anche decidere di attaccarlo per il terrore.

- Occhi: lo sguardo è fondamentale nella comunicazione dei cani, soprattutto per l'input che questi ricevono dall'uomo. Se il cane guarda fisso un suo simile, quasi sicuramente si tratta di un primo tentativo di imporre l'autorità che, senza esito positivo, può portare ad un'aggressione fisica. Se invece il cane vuole evitare lo scontro con un proprio simile, lo sguardo sarà rivolto in direzione totalmente opposta. L'uomo, però, deve stare molto attento a come guardare il cane: non amano essere osservati negli occhi per troppo tempo e anche se questo è un atteggiamento naturale da parte di chi ha paura dei cani, questo potrebbe essere un segnale minatorio per l'animale. Se poi tendiamo ad urlare e ad alzare le braccia, questo messaggio per i cani sarà un chiaro segnale di sfida o violenza.

- Bocca: se la bocca è chiusa, ma il cane ringhia e mostra in parte i denti, è il preludio ad un attacco. In questi casi, se ci troviamo immediatamente prossimi al cane, la cosa migliore da fare è abbassare lo sguardo, evitando di sorridere (mostrare i denti per i cani è un chiaro messaggio di sfida e non sono in grado di decodificare l'intenzione benevola di un sorriso umano) e indietreggiare lentamente. Attenzione agli sbadigli: non sempre indicano sonnolenza, a seconda delle situazioni nel corso della giornata possono significare stress e disagio.

- Tronco corporeo: le posture sono il risultato conseguente di tutti i segnali finora menzionati, ma anche il fattore determinante per stabilire la natura del messaggio che il cane vuole trasmettere. Sappiamo che nella postura di gioco il cane ha la testa, il petto e le zampe anteriori dirette verso terra, mentre le zampe posteriori e la cosa sono alzate. I cani dominanti, però, in questo caso tenderanno ad avere le zampe ancora più tese, con la coda alzata al massimo e le orecchie protese in avanti. Di fronte a un simile più dominante, gli altri cani tendono invece ad avere le orecchie rannicchiate all'indietro e la coda più abbassata e in alcuni casi possono mostrarsi pacifici abbassandosi a terra e mostrando parte del ventre o della zona inguinale, divaricando le zampe posteriori. Nelle fasi del conflitto fisico, è possibile invece distinguere la postura di un cane dominante rispetto all'altro. Il cane dominante, infatti, mostra un'aggressività offensiva, con esposizione di denti, cresta di pelo alzata sopra il dorso e zampe posteriori ben distanziate. Nell'aggressività difensiva, invece, il cane mantiene una postura sottomessa ma mostrando i denti senza un contatto visivo diretto con il rivale e alzando il pelo non su tutto il dorso, ma solo in prossimità della testa e della coda.
Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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